È morto a 68 anni Alessandro D’Alatri, regista di “Casomai” e “Senza pelle”

Alessandro D'Alatri nel 2017 (ANSA / ETTORE FERRARI)
Alessandro D'Alatri nel 2017 (ANSA / ETTORE FERRARI)

È morto Alessandro D’Alatri, attore, sceneggiatore e regista italiano: aveva 68 anni. Era noto soprattutto come regista, sia per film di successo come Senza pelle (1994) e Casomai (2002), sia per serie e film realizzati per la televisione. Diresse anche alcuni importanti videoclip musicali di canzoni italiane molto famose, tra cui Non è un film degli Articolo 31, Mentre tutto scorre dei Negramaro e Invece no di Laura Pausini. L’agenzia Ansa scrive che sarebbe morto a causa di una malattia, ma non sono state diffuse ulteriori informazioni.

D’Alatri era nato a Roma nel 1955. Esordì come attore molto giovane, tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta, recitando tra gli altri nel film di Vittorio De Sica Il giardino dei Finzi Contini. Iniziò a lavorare come regista negli anni Ottanta, prima dirigendo numerosi spot pubblicitari e poi con il suo primo film al cinema Americano rosso, del 1991, che vinse un David di Donatello come miglior film d’esordio. Senza pelle è uno dei suoi film più noti, con l’attore italiano Kim Rossi Stuart, con cui D’Alatri lavorò anche in I giardini dell’Eden del 1998. Tra i suoi film più noti degli anni Duemila ce ne sono due con Fabio Volo, Casomai del 2002 e La febbre del 2005. Ha diretto anche popolari serie per la televisione, come I bastardi di Pizzofalcone, nel 2018, e Il commissario Ricciardi, del 2021.