Italia-Stati Uniti, una partita da seguire
Si gioca stasera a Genk – dove l'Italia si sentirà a casa – ci sarà gente nuova e la UEFA sperimenterà per la prima volta il VAR

Si gioca stasera a Genk – dove l'Italia si sentirà a casa – ci sarà gente nuova e la UEFA sperimenterà per la prima volta il VAR

È la nazionale più imprevedibile tra le favorite, e sembra che solo la presenza di Messi tenga alte le sue ambizioni

Ha fatto tutti i gol nel primo tempo: due con Belotti, uno con Immobile e uno con Candreva

È una delle nazionali più entusiasmanti fra quelle che vedremo in Russia, ma per vincere potrebbe mancarle ancora qualcosa

L'Italia perderà presto alcuni dei suoi calciatori più esperti, ma sta arrivando una generazione promettente come non accadeva da anni

Tutte le cose fondamentali da sapere sulla strage e quello che è successo dopo, aggiornate e in ordine

Questa sera Svezia e Inghilterra apriranno l'Europeo di categoria in Polonia, a cui l'Italia ci arriva come una delle grandi favorite

Terza puntata della guida alle nazionali che parteciperanno ai Mondiali: storie e facce di quella americana, che non è male ma è finita in un girone complicatissimo

Diciassettesima puntata della guida del Post: una squadra che punta molto su alcuni giocatori reclutati dalle nazionali giovanili francesi

Come ci arriva l'Italia (malino, e senza Gallinari), chi sono le favorite (oltre alla Spagna, ovvio), e chi vale la pena guardare (Dončić!)

L'esclusione dai Mondiali l'ha definitivamente ridimensionata a squadra di seconda fascia e la rifondazione deve ancora cominciare: cosa bisogna aspettarsi?

E soprattutto – mentre la domanda agita giornali e opinionisti vicini al governo – è davvero importante saperlo?

Dopo aver mancato la qualificazione agli Europei di calcio, ora rischia anche di non andare ai Mondiali

Nacque 200 anni fa un uomo oggi conosciuto per la sua grande abilità nella diplomazia e per la bistecca con l'uovo: ma soprattutto per la prima

La storia della "Belt and Road Initiative" – la nuova via della seta, come la si chiama spesso – e di come la Cina vuole continuare a essere un impero

«Quest’anno in Cina c’è una significativa novità rispetto ai draghi: i media cinesi e vari influencer (che per esserlo devono essere approvati dalla censura) insistono a dire che quando si parla in lingue diverse dal cinese non si deve dire “drago”, o sue varianti. La parola giusta è loong. Se il problema è che il drago è il simbolo e il soprannome della Cina nel mondo, la soluzione è rivedere come le persone del mondo intero si riferiscono ai draghi»

È uno dei motivi delle dichiarazioni goffe del governo, che vorrebbe restare amico anche di Israele e di Trump

Decima puntata della guida ai Mondiali: una nazionale molto giovane e forse un po' sottovalutata (eccetto che da noi italiani, dopo quella partita lì)

Piena di aneddoti e storie sui Beatles e su John Lennon, ma anche su Putin e Kanye West
