
Giornalista e direttore del Post. Ha scritto per Vanity Fair, Wired, La Gazzetta dello Sport, Internazionale. Ha condotto Otto e mezzo su La7 e Condor su Radio Due. Per Rizzoli ha pubblicato Playlist (2008), Un grande paese (2011) e Notizie che non lo erano (2016).
Lo abbiamo perso
La divertente intervista di Mario Monti alle Invasioni Barbariche ha confermato l’ambivalente impressione sull’uomo. Avevo già scritto qui dai primi giorni del suo governo sulla mia curiosità e ammirazione per la sua anomalia nel panorama politico e umano italiano: all’improvviso … Continua a leggere→

Notizie che non lo erano
Giovedì l’avvocato Pisani, difensore di Diego Armando Maradona in una nota e annosa controversia fiscale con l’Agenzia delle Entrate italiana, ha annunciato che la suddetta controversia era stata risolta e che Maradona avrebbe così estinto ogni pendenza italiana su quel … Continua a leggere→

La rimontina
Grazie al ricco archivio di sondaggi del sito YouTrend (se magari li mettessero online come cifre e non come immagini sarebbero più utili, grazie) ho fatto un’indagine sulle reali variazioni di consenso attribuite dai sondaggi al PdL di Silvio Berlusconi, … Continua a leggere→

Meno male che Silvio c’è
Oggi ho ascoltato gli ennesimi commenti su “certo che bisogna ammettere Berlusconi è bravo”, diventati la versione 2000 delle sventate lodi che la sinistra ha tessuto per decenni nei confronti di Andreotti. Ed è normale, attribuire straordinarie capacità all’avversario è … Continua a leggere→

Non è mica da questi particolari
Non bisogna lasciarsi ingannare dalle apparenze, è solo una piccola cosa laterale, e vale quello che vale: però un po’ vale, a dare un’impressione, scoprire tra gli altri complessi casini legati al Monte dei Paschi di Siena che a un … Continua a leggere→

Delinquenti e imbecilli
Nel solito casino dei giornali che confonde tutto e non spiega niente (per ragioni di faziosità politica o di mediocrità informativa: oggi si salva il Corriere) alcune cose sugli indagati del centrosinistra per le spese alla Regione Lombardia è meglio … Continua a leggere→

Non sappiamo più giocare
Per una serie di collegamenti accidentali successivi, di quelli tipici dello stare online, ieri al Post siamo finiti sulla funzione di Google Translate che “legge ad alta voce” il testo che ci incollate (funzione disponibile anche in molti altri servizi … Continua a leggere→

Vi voglio ricordare chi siamo
Ogni volta – non è raro – che leggo di cataclismi che colpiscono la regione australiana del Queensland, mi ricordo di questa cosa, due anni fa, di cui scrissi invidioso a proposito del rapporto col proprio paese. Nel gennaio del … Continua a leggere→

Notizie che non lo erano
Che il fotografo Fabrizio Corona, condannato a cinque anni di carcere per estorsione, si fosse costituito a Lisbona, si è saputo in Italia mercoledì: prima perché lui ha annunciato che lo avrebbe fatto con un baldanzoso messaggio su un suo … Continua a leggere→

Terrapin
La colonna sonora coeva e “generazionale” è diventata da tempo un attributo prezioso per molti film che raccontano un periodo dello scorso secolo e un pezzo della sua cultura, di cui la musica è solida parte. Vale per “Il Grande … Continua a leggere→

Siamo uomini o capibranco?
La frase di Bersani sullo “sbranare” se la poteva risparmiare. Perché non si parla così, scimmiottando e rincorrendo il peggio del linguaggio politico dei peggio avversari di questi decenni. E perché ci si intravede un compiaciuto pensiero di spacconeria “quando … Continua a leggere→

Massimo risalto
A chi è curioso e profano dei meccanismi dell’informazione può raccontare qualcosa questa operazione trasparenza dell’agenzia di stampa AgenParl che ha messo online i suoi tariffari per far produrre e circolare comunicati e proclami dei candidati alle elezioni. Che spiega … Continua a leggere→

Una storia è una storia
Il Guardian ha pubblicato ieri un interessante articolo sulle proprietà immobiliari a Londra, oggi ripresa da molti giornali in tutto il mondo. La storia è buona, e racconta in sostanza di come il Vaticano investì a Londra dei soldi ricevuti … Continua a leggere→

Never tear us apart
Oggi nel 1960 era nato Michael Hutchence che prima di morire ad appena 37 anni fece delle gran cose con gli INXS. Ma morire, morì molto male, dentro a una storia piena di storie. La moglie di Bob Geldof, Paula … Continua a leggere→

L’insediamento di Obama, la prima volta
I tram di Milano hanno degli orari

L’era dell’enfasi
Guardando dei trailer, mentre ero al cinema due giorni fa, ho notato di nuovo quel tratto comune e ripetitivo di queste promozioni cinematografiche: epica fuori luogo e meccanica, solennità e musiche pompose, accezioni di eroismi sparpagliate nei contesti più incongrui. … Continua a leggere→

Charts
Nei due grandi paesi che dominano da un secolo la cultura musicale mondiale, le classifiche dei dischi più venduti sono una cosa molto seria: da una parte calcolate e valutate con criteri accurati e capillari, e dall’altra elemento essenziale dell’informazione … Continua a leggere→

Love, love, love
Sette anni fa oggi è morto Wilson Pickett.

Vendola sul Mali
«C’è stato un errore clamoroso da parte del governo francese che ha interpretato in maniera un po’ forzata il mandato dell’Onu. Il rischio Afghanistan è reale, e non lo dico solo io. Vedo anche il ministro Riccardi la pensa così» … Continua a leggere→

Factcheckami questo
Nelle ultime settimane l’informazione italiana sembra aver scoperto il fact checking, con quella solita approssimazione modaiola che da noi si sostituisce all’innovazione o al miglioramento strutturale di cose che non funzionano. Quindi il fact checking è diventato qui un aspetto … Continua a leggere→
