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  • Sabato 25 gennaio 2025

Israele vuole l’UNRWA fuori da Gerusalemme entro il 30 gennaio

Lo prevede una delle leggi contro l'agenzia dell’ONU per i profughi palestinesi approvate a ottobre dal parlamento israeliano

L'ingresso della sede dell'UNRWA a Gerusalemme
L'ingresso della sede dell'UNRWA a Gerusalemme, il 29 ottobre 2024 (Amir Levy/Getty Images)
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Venerdì Israele ha ribadito che vuole che l’agenzia dell’ONU per i profughi palestinesi (UNRWA) lasci Gerusalemme Est, dove ha una delle sue sedi più importanti, entro giovedì 30 gennaio. L’UNRWA è fondamentale per la consegna di cibo e aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, ma tre mesi fa il parlamento israeliano ha approvato due leggi per impedirle di funzionare. Da tempo infatti il governo israeliano accusa l’agenzia di avere legami con Hamas ed essere complice di atti di terrorismo contro gli israeliani, tutte accuse che l’agenzia ha sempre negato e che non sono mai state provate.

Una delle due leggi, entrambe approvate a larga maggioranza, vieta del tutto all’UNRWA di operare in territorio israeliano. L’agenzia ha due sedi a Gerusalemme Est, la parte della città che appartiene ai territori palestinesi occupati da Israele dal 1967. Dato che Israele considera tutta Gerusalemme come parte del proprio territorio, in violazione degli accordi internazionali, la legge riguarda anche queste sedi, nei quartieri di Maalot Dafna e Kfar Aqueb. Sempre a Gerusalemme Est l’UNRWA gestisce il campo profughi palestinese di Shuafat, dove garantisce servizi sanitari, istruzione e molto altro.

La lettera con cui l’ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, Danny Danon, ha detto al segretario generale António Guterres che «è richiesto» all’UNRWA di interrompere tutte le sue operazioni a Gerusalemme è stata la prima comunicazione ufficiale di Israele all’ONU su come intende applicare la nuova legge.

La seconda legge approvata a ottobre priva l’UNRWA delle esenzioni fiscali di cui ha goduto finora, revoca ai suoi membri l’immunità diplomatica e soprattutto impedisce a tutti i funzionari dello stato israeliano di avere contatti con l’organizzazione dell’ONU. Dato che Israele controlla tutti i varchi terrestri che conducono alla Striscia di Gaza, l’UNRWA ha bisogno di coordinarsi con l’esercito israeliano per portare i camion di aiuti nel territorio della Striscia e per gestirne la distribuzione. Non è chiaro come sarà applicata la legge, ma sembra che sarà impossibile o comunque molto complicato per l’UNRWA continuare a portare gli aiuti a Gaza.

Philippe Lazzarini, direttore dell’UNRWA, aveva chiesto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di intervenire per impedire a Israele di mettere in pratica le leggi contro l’agenzia. Lazzarini ha detto che «indeboliranno enormemente la risposta umanitaria internazionale» e «peggioreranno incommensurabilmente le condizioni di vita già catastrofiche».

Dopo le accuse di Israele di complicità dell’UNRWA con Hamas, erano state condotte due indagini interne delle Nazioni Unite nell’agenzia: era stato scoperto che meno di 10 dipendenti su quasi 13mila avevano dei legami con Hamas, ed erano stati licenziati.