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  • Venerdì 24 gennaio 2025

Centinaia di civili palestinesi stanno scappando da Jenin a causa dell’offensiva israeliana

Dicono che l’esercito ha ordinato loro di andarsene, ma Israele smentisce che ci sia stato un ordine di evacuazione per il campo profughi in Cisgiordania

Un soldato israeliano davanti a un bulldozer e a un mezzo corazzato a Jenin, il 22 gennaio 2025
Un soldato israeliano davanti ad alcuni bulldozer e a un mezzo corazzato a Jenin, il 22 gennaio 2025 (AP Photo/Majdi Mohammed)
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Centinaia di civili palestinesi hanno lasciato il campo profughi di Jenin, in Cisgiordania, dopo che Israele ha avviato una vasta offensiva militare. Le persone fuggite hanno detto che l’esercito israeliano ha ordinato loro di andarsene dalle proprie case, minacciando che sarebbero state distrutte o che loro sarebbero stati coinvolti nelle operazioni militari. L’esercito israeliano ha smentito di aver messo in atto un’evacuazione formale.

L’offensiva militare di Israele nel campo profughi di Jenin è cominciata lunedì 20 gennaio, appena due giorni dopo l’inizio del cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Gli ufficiali dell’esercito israeliano hanno detto che, dopo aver interrotto almeno temporaneamente i combattimenti nella Striscia, ora l’esercito si sta concentrando contro la Cisgiordania.

La Cisgiordania è un territorio che secondo la comunità internazionale appartiene ai palestinesi, ma che da decenni Israele occupa illegalmente tramite la costruzione di colonie, in violazione di diverse norme del diritto internazionale. Quest’offensiva sembra peraltro in linea con le richieste della parte più estremista del governo del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che da tempo chiede di aumentare il controllo militare israeliano sulla Cisgiordania, e ne chiede anche l’annessione.

Il campo profughi di Jenin fu creato all’inizio degli anni Cinquanta per ospitare le migliaia di persone palestinesi cacciate dalle proprie case dopo la fondazione dello stato di Israele, nel 1948. Come quasi tutti i campi profughi palestinesi, negli anni è diventato una città con infrastrutture ed edifici in muratura: ci vivono circa 20mila persone. Il campo è da tempo dominato dal cosiddetto “Battaglione Jenin”, una coalizione di vari gruppi armati tra cui il Jihad Islamico e Hamas. È soprattutto contro il Battaglione Jenin che Israele sta portando avanti la sua offensiva.

L’esercito è entrato nel campo profughi con molti mezzi militari. I soldati hanno bloccato gli accessi al campo e circondato l’ospedale “Khalil Suleiman”, uno dei principali del campo. L’esercito sta facendo uso di droni e di attacchi con gli elicotteri, e usa i bulldozer per spianare gli edifici che ritiene siano d’intralcio alle operazioni. Ci sono stati combattimenti piuttosto intensi tra l’esercito e i miliziani. Secondo l’Autorità palestinese (l’entità parastatale riconosciuta a livello internazionale che governa parte della Cisgiordania) sono stati uccisi almeno 12 palestinesi e ferite decine di persone.

Da giovedì centinaia di civili hanno cominciato a fuggire dal campo. Vari testimoni, parlando con i giornalisti, hanno detto che è stato l’esercito a ordinare loro di andarsene, tramite volantini e annunci audio trasmessi da droni e veicoli militari con un altoparlante montato sopra. «Hanno mandato un drone nel nostro quartiere che ci diceva di lasciare il campo perché l’avrebbero fatto esplodere», ha detto a Reuters Hussam Saadi, un ragazzo di 16 anni che è scappato. Adel, un tassista di Jenin, ha detto a BBC che giovedì l’esercito ha lanciato volantini in cui ordinava ai residenti di andarsene «entro le 17». I giornalisti di BBC hanno visto i volantini e hanno sentito le registrazioni degli annunci audio fatte dai palestinesi fuggiti, ma non le hanno potute confermare in prima persona.

Una foto dall'alto del campo profughi di Jenin, dicembre 2023

Una foto dall’alto del campo profughi di Jenin, dicembre 2023 (Maja Hitij/Getty Images)

L’esercito ha negato che sia in corso un’evacuazione di Jenin: «Non c’è un ordine di evacuazione a Jenin. Non c’è nessun piano per emettere un ordine di evacuazione a Jenin. Se ne sentite parlare, sono fake news», ha detto un portavoce. L’esercito sostiene che le persone che stanno fuggendo da Jenin lo starebbero facendo volontariamente.

L’offensiva contro Jenin è la più vasta, ma in questi giorni l’esercito israeliano sta operando anche in altre zone della Cisgiordania come Ramallah, Nablus e Hebron, con arresti e raid più ridotti. Giovedì Ronen Bar, il capo dello Shin Bet (i servizi di intelligence interni israeliani), ha detto che dopo la Striscia di Gaza «ora è il turno della Samaria». Samaria è il nome ebraico di un territorio storico che corrisponde al nord della Cisgiordania.

– Leggi anche: Gli scontri tra l’Autorità nazionale palestinese e i gruppi islamisti a Jenin, in Cisgiordania