La fine dei contenitori usa e getta nei ristoranti in Francia

Dal primo gennaio i fast-food e gli altri punti di ristoro potranno servire i pasti solamente in contenitori lavabili e riutilizzabili

(Mario Tama/Gettty Images)
(Mario Tama/Gettty Images)

In Francia mancano ormai pochi giorni all’entrata in vigore di una nuova legge che impone l’impiego di stoviglie riutilizzabili nei fast-food e in generale nei luoghi di ristoro, al posto delle classiche confezioni usa e getta. Le nuove regole entreranno in vigore il primo gennaio 2023 e numerose catene come McDonald’s, Starbucks e Burger King sono da mesi al lavoro per adeguarsi a quella che è stata definita una «rivoluzione» da numerose associazioni ambientaliste. La legge dovrebbe infatti ridurre sensibilmente la quantità di rifiuti prodotta ogni anno nei fast-food francesi e per gli altri paesi dell’Unione Europea sarà una sorta di anteprima, visto che nei prossimi anni dovranno adottare regole simili per ridurre soprattutto i rifiuti di plastica.

A partire dal 2023, in Francia i ristoranti con più di 20 posti a sedere dovranno fornire piatti, posate, tazze e bicchieri completamente riutilizzabili e lavabili. Le regole riguardano quindi anche le mense e le caffetterie, ma interesseranno soprattutto i fast-food dato che servono quasi sempre il cibo in scatole, bicchieri e altri contenitori usa e getta. Per motivi pratici e igienici, i contenitori non riutilizzabili potranno essere impiegati solamente per l’asporto e le consegne a domicilio, mentre saranno vietati per le consumazioni che avvengono direttamente all’interno del ristorante.

In Francia ci sono circa 30mila punti di ristoro appartenenti a catene di fast-food che nel complesso vendono 6 miliardi di pasti all’anno. Si stima che da queste attività derivi la produzione di oltre 180mila tonnellate di rifiuti, la maggior parte dei quali prodotti nei pasti che vengono consumati direttamente all’interno dei locali. Per questo motivo nel 2020 era stata approvata una legge per limitarne l’utilizzo che sarebbe entrata pienamente in vigore nel 2023, in modo da lasciare il tempo ai gestori dei ristoranti di adeguarsi.

McDonald’s, una delle più grandi catene di fast-food al mondo e molto presente in Francia, ha già avviato da qualche tempo la sperimentazione di nuovi contenitori riutilizzabili di plastica nei propri ristoranti. Lo ha fatto cercando di mantenere l’estetica delle classiche versioni usa e getta, per esempio con un contenitore rosso per le patatine fritte molto simile a quello classico di carta. Altre scatole sono state sostituite con piccoli contenitori di plastica rigida, simili a quelli che vengono utilizzati dalle compagnie aeree per servire i pasti a bordo.

La legge prevede che i nuovi contenitori siano lavabili con un ciclo di lavastoviglie a 60 °C, che consuma meno acqua ed energia elettrica. Nei mesi scorsi i fast-food hanno per lo più sperimentato contenitori di plastica rigida, preferendo questo materiale ad altri che solitamente durano più a lungo come la ceramica e il metallo per le posate. Le nuove stoviglie di plastica potrebbero usurarsi velocemente, rendendo necessaria la sostituzione dopo brevi periodi di utilizzo, con un impatto importante per l’ambiente.

Alcune associazioni ambientaliste temono inoltre che inizialmente i clienti non si fidino troppo della pulizia dei contenitori riutilizzabili, finendo col fare un maggior numero di ordini per l’asporto in modo da ottenere le confezioni usa e getta. La novità è stata comunicata nei mesi scorsi con varie campagne, ma nei primi tempi potrebbe esserci qualche incomprensione e un po’ di diffidenza. Le regole prevedono comunque che panini e altri alimenti possano essere serviti avvolti in un foglio o tovagliolo di carta, anche nel caso della consumazione sul posto, cosa che dovrebbe attenuare i problemi almeno in alcune tipologie di ristoranti.

La nuova legge ha reso necessari cambiamenti di non poco conto in molti fast-food, come trovare gli spazi adeguati per installare le lavastoviglie necessarie per pulire rapidamente grandi quantità di contenitori e posate. Nelle fasi di punta intorno all’ora di pranzo e cena, i fast-food servono centinaia di pasti in pochi minuti. I contenitori devono essere recuperati, lavati, asciugati e rimessi in servizio, operazione che per alcuni punti di ristoro renderà necessaria l’assunzione di nuovo personale.

Per chi non rispetta le regole sono previste sanzioni, ma al momento non è chiaro se e come le autorità condurranno i controlli per verificare che gli alimenti siano serviti nel modo corretto. Alcune associazioni ambientaliste hanno pubblicato lettere aperte e appelli per chiedere alla popolazione di collaborare, segnalando e boicottando i ristoranti che non applicano le nuove regole.