A Palermo il nuovo sindaco sarà Roberto Lagalla

Il radiologo candidato del centrodestra ha superato di molto il 40% dei voti, che gli basta per evitare il ballottaggio

Roberto Lagalla (Victoria Herranz/ZUMA Press Wire)
Roberto Lagalla (Victoria Herranz/ZUMA Press Wire)
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Il candidato del centrodestra Roberto Lagalla sarà il nuovo sindaco di Palermo, dopo aver vinto le elezioni amministrative che si sono svolte domenica ottenendo oltre il 48% dei voti (a Palermo basta infatti ottenere più del 40 per cento dei voti al primo turno per vincere senza bisogno del ballottaggio). I risultati sono ancora parziali e lo scrutinio in corso, ma la vittoria di Lagalla è considerata ormai certa dalle proiezioni degli istituti di ricerca, e lui stesso ha tenuto nel tardo pomeriggio una specie di discorso della vittoria. Franco Miceli, candidato scelto dalla coalizione di centrosinistra e Movimento 5 Stelle, ha ottenuto solamente il 28%, mentre si è fermato a circa il 15% Fabrizio Ferrandelli, sostenuto da +Europa e da Azione di Carlo Calenda.

Lagalla ha 67 anni ed è medico, specialista in radiologia diagnostica e radioterapia oncologica. È stato rettore dell’università di Palermo, assessore regionale alla Sanità dal 2006 al 2008 e all’Istruzione dal 2017 fino alle dimissioni di quest’anno. Era stato scelto come candidato del centrodestra dopo lunghe trattative, prevalendo infine su Carolina Varchi, indicata da Fratelli d’Italia, e su Francesco Cascio di Forza Italia.

Tra i mediatori più influenti che avevano convinto i partiti a convergere su Lagalla c’erano stati anche Marcello Dell’Utri e Salvatore Cuffaro, detto Totò: entrambi non possono fare politica attiva perché condannati rispettivamente a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa e a 7 anni per favoreggiamento e rivelazione di segreto d’ufficio. Lagalla ha potuto contare anche sul sostegno dei dirigenti locali di Italia Viva, che avevano presentato una lista in suo sostegno nonostante la presa di distanza della dirigenza nazionale del partito.

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