La TAV sarà meno costosa del previsto

Il governo italiano ha rivisto il progetto preliminare, spiegando che verranno risparmiati 2,6 miliardi di euro: uno dei tunnel previsti sarà accorciato di 6 chilometri

Il cantiere della TAV Torino-Lione di Saint-Martin-La-Porte in Francia, il 27 agosto 2015
(ANSA/ALESSANDRO DI MARCO)
Il cantiere della TAV Torino-Lione di Saint-Martin-La-Porte in Francia, il 27 agosto 2015 (ANSA/ALESSANDRO DI MARCO)

I progettisti della TAV, la ferrovia ad alta velocità che dovrebbe collegare Torino e Lione, hanno rivisto il progetto preliminare risalente al 2011, accorciando il tunnel da costruire nel territorio italiano. Le modifiche sono state annunciate dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, che ha spiegato che sono state elaborate in un anno di lavoro dall’Osservatorio Tecnico Torino-Lione, una commissione istituita nel 2006 dal governo italiano. La modifica riguarda il tratto di ferrovia fra Buttigliera e Torino: il tunnel previsto dal progetto da Buttilgliera e Orbassano verrà ridotto da 20,5 a 14 chilometri, mentre nel tratto successivo invece che costruire un nuovo tunnel sotto a diversi quartieri di Torino verranno ammodernate le linee ferroviarie già esistenti. Secondo Delrio, le modifiche faranno scendere il costo complessivo dell’opera da 4,3 a 1,7 miliardi di euro, risparmiandone 2,6. La TAV Torino-Lione dovrebbe entrare in funzione nel 2030. La Stampa ha spiegato nel dettaglio le modifiche introdotte al progetto preliminare.

Meno tunnel, utilizzo e adeguamento delle linee esistenti e, soprattutto, meno spese per lo Stato. Il progetto della tratta nazionale della Torino-Lione, quella che da Bussoleno scende verso il capoluogo e raggiunge Settimo, è stato «revisionato» rispetto al preliminare del 2011 e il costo degli interventi scende da 4,3 a 1,7 miliardi. È stato il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, ad annunciare il cambio di passo: «Non sono arretramenti ma adeguamenti, e sono un’intelligente rivisitazione dei progetti per fare le opere nei tempi giusti, con i costi minori e che siano davvero utili».

Che cosa cambia? La tratta nazionale di avvicinamento al tunnel di base della Torino-Lione è lunga 57,1 chilometri. Da Bussoleno a Buttigliera resta confermato l’adeguamento della linea esistente lunga 23,5 chilometri. A Buttigliera partiranno i cantieri dell’unica parte che sarà costruita ex novo ma invece di 20,5 chilometri di galleria (tradizionale e artificiale) ne saranno realizzati solo 14 per arrivare nello scalo merci di Orbassano ad oggi scarsamente utilizzato. Una parte dei binari, dunque, sarà ammodernata per permettere di raggiungere lo scalo cittadino di San Paolo. Merci e passeggeri, poi, con l’adeguamento del passante ferroviario raggiungeranno la stazione di Torino Stura da dove i treni potranno immetteranno direttamente sulla rete ad alta velocità verso Milano. In questo modo non sarà più realizzata la gronda merci, quasi 20 chilometri di galleria da scavare – costo stimato 1,3 miliardi – a Torino nella zona periferica di corso Marche e in alcuni quartieri densamente abitati di Collegno, Venaria e Settimo.

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