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  • Mercoledì 15 febbraio 2012

Monti e i ministeri al Nord

Il ricorso del governo Berlusconi sul parere contrario del tribunale per lo spostamento a Monza sarà ritirato dal nuovo esecutivo, hanno spiegato ieri a Ballarò

ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images
ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

Ieri sera, durante la puntata Ballarò, è stato annunciato che il governo Monti ha deciso di non sostenere la causa dei ministeri al Nord: “Ci ha chiamato oggi la presidenza del Consiglio, comunicandoci che ha rinunciato ad opporsi alla decisione del tribunale di Roma” ha spiegato Giovanni Floris.

La decisione cui ha fatto riferimento Floris è quella del giudice del Tribunale del lavoro di Roma che lo scorso ottobre si era pronunciato contro il trasferimento a Monza di alcuni ministeri del governo italiano. Subito dopo, il governo Berlusconi in carica aveva fatto ricorso contro quella sentenza. Il governo Monti, invece, sinora non aveva assunto alcuna decisione in merito. Dunque, in qualità di nuovo esecutivo, aveva semplicemente ereditato il ricorso fatto dal precedente governo. Ora, però, stando all’annuncio di Floris, il governo Monti ritirerà il ricorso e quindi resterà valida la decisione del Tribunale del Lavoro di Roma che vieta il trasferimento di uffici ministeriali da Roma a Monza.

Nell’estate 2011 alcuni decreti del governo avevano istituito a Monza, nella sede di Villa Reale, alcune “sedi distaccate di rappresentanza operativa” dei ministeri delle Riforme, della Semplificazione, del Turismo e dell’Economia. I sindacati della presidenza del Consiglio avevano fatto ricorso contro questa decisione. La scelta del governo aveva provocato anche la reazione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che si era opposto pubblicamente ai “ministeri del nord”.

foto: ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images