FIAT se ne va?

La Reuters ha riaperto la discussione sul trasloco del quartier generale dell'azienda da Torino a Detroit

Oggi a un certo punto la Reuters ha diffuso un’indiscrezione, attribuita a “fonti canadesi vicine all’azienda”, secondo cui Sergio Marchionne avrebbe intenzione di mantenere a Torino la sede europea di FIAT ma trasferire negli Stati Uniti, a Detroit, il quartier generale, per ragioni logistiche e fiscali. Non c’è nessun elemento nuovo rispetto all’identica discussione dello scorso febbraio, ma la questione rimane ancora aperta.

Torna il balletto sul trasferimento del quartiere generale Fiat. A rilanciarlo questa volta è la Reuters che cita fonti vicine al manager italo canadese. Secondo l’agenzia di stampa, Marchionne pensa di mantenere a Torino il centro da cui gestire le operazioni europee e di creare uno hub in Asia, mentre sulla sede legale del quartiere generale la scelta cadrebbe sul Paese dove il regime di tassazione è più conveniente e quindi sugli Stati Uniti. L’ipotesi di un trasferimento della sede era circolata nelle scorse settimane, ma sia Marchionne, sia il presidente della Fiat, John Elkann, avevano smentito le voci e rinviato ogni decisione al 2014. Tuttavia, da quanto scrive Reuters, sembra che le cose invece stiano andando avanti incuranti delle polemiche e delle dichiarazioni. Per ora non ci sono commenti ma il rilancio dell’ipotesi di un trasferimento della sede è di sicuro destinato a rinfocolare polemiche e critiche, tanto più che nei mesi scorsi tanta attenzione e tante polemiche si erano concentrate sul tema dell’efficienza del lavoro. Marchionne, inoltre, aveva pubblicamente fatto dipendere la permanenza di Fiat in Italia dal successo ai referendum aziendali.

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