Sarkozy e Cameron pronti a intervenire in Libia

Un annuncio congiunto di Francia e Regno Unito sulla no-fly zone, l'Italia si chiama fuori

L’Occidente potrebbe presto muoversi contro Gheddafi. Il presidente francese Nicolas Sarkozy intende infatti proporre ai partner dell’Unione europea «bombardamenti aerei mirati» in Libia. È quanto riferiscono fonti vicine al dossier, spiegando che il capo dell’Eliseo vuole anche criptare i sistemi di trasmissione del comando del colonnello Muhammar Gheddafi. Secondo fonti ben informate citate da «Le Nouvel Observateur», il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha assicurato ai due interlocutori libici rappresentanti dell’opposizione che ha ricevuto all’Eliseo stamane, che Parigi è pronta, «se necessario, ad effettuare bombardamenti anche da sola».
Successivamente però è emerso che Parigi non è isolata in Europa. Per la Francia e il Regno Unito Muammar Gheddafi deve lasciare il potere e il Consiglio Nazionale Provvisorio di Bengasi è un’entità politica affidabile e Parigi e Londra sono pronti ad aiutare concretamente l’opposizione istituendo una no-fly zone. Questa la posizione espressa in un comunicato congiunto dal presidente francese Nicolas Sarkozy e dal premier britannico David Cameron, capofila del «redde rationem» tra i Ventisette.

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