Una nuova operazione contro la ‘ndrangheta

La polizia ha arrestato 41 persone, alcune in Germania, Australia e Canada

La polizia sta conducendo un’operazione contro la ‘ndrangheta mirata all’arresto di 41 persone: la maggior parte di queste si trova in Italia ma alcune risiedono invece all’estero. Sei persone sono state arrestate in Germania. Altre tra Canada e Australia. Di seguito l’articolo di Giuseppe Baldessarro per Repubblica, che si concentra soprattutto su una delle persone arrestate in Australia: Tony Vallelonga, emigrato dalla Calabria diventato poi sindaco di Stirling.

A luglio 2009 lo hanno fatto persino cittadino onorario di Stirling, Tony Vallelonga era uno che contava davvero. Era considerato uno dei big della municipalità a ridosso di Perth, capitale dello Stato del Western Australia. Da emigrante, partito ragazzino da Nardodipace in provincia di Vibo Valentia, aveva scalato i vertici della politica locale. Fino a diventare sindaco, dal 1996 al 2005, di una città di quasi 200 mila abitanti, e a ricoprire diversi incarichi pubblici. Tony aveva i voti, certo. Quelli dei calabresi e quelli della ‘ndrangheta. Perché lui era un uomo dei clan a tutti gli effetti. Domenico Antonio Vallelonga, detto Tony, era “uomo di vertice del locale di ‘ndrangheta di Stirling”. Era lui ad assumere le decisioni più importanti, e sempre lui a “battezzare” i giovani picciotti e a decidere le cariche della cosca. Agiva sul modello calabrese, stessi riti e stesse attività. E tutto veniva concordato con la cosca “madre” e con il “Crimine”, il vertice della ‘ndrangheta che ha casa in provincia di Reggio Calabria.

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