«Gli Stati Uniti non hanno miglior alleato dell’Italia»

L'ex ambasciatore americano Spogli prende le distanze dalle critiche al governo italiano nei rapporti di Wikileaks

Ronald Spogli è l’ex ambasciatore degli Stati Uniti in Italia. Oggi il Corriere della Sera pubblica una sua lettera, relativa alle critiche della diplomazia americana nei confronti del governo italiano contenute nei rapporti diplomatici diffusi da Wikileaks.

Caro direttore,

dalla pubblicazione dei primi cablogrammi diplomatici sottratti da Wikileaks negli ultimi mesi dello scorso anno, sulla stampa italiana sono apparse spesso notizie riguardanti gli Stati Uniti e l’Italia. Nella frenesia di segnar punti a proprio vantaggio, che domina l’infuocata scena politica italiana in questo momento, ciò che è andato perso è il giudizio imparziale sui rapporti tra Italia e Stati Uniti instaurati da Silvio Berlusconi e dai governi da lui guidati.

Gli Stati Uniti non hanno miglior alleato dell’Italia sul continente europeo. Ho ripetuto a più riprese queste parole, in veste di ambasciatore, e sono fermamente convinto che esse corrispondono a verità ancora oggi come nel 2005, quando ebbi occasione di pronunciarle. Dai Balcani, dal Libano, dall’intera area del Medio Oriente fino in Iraq e Afghanistan, il contributo italiano in termini di uomini, materiali e aiuti finanziari a sostegno di politiche e iniziative condivise resta impareggiabile. Quando è stata invitata ad appoggiare un obiettivo americano, l’Italia non si è mai tirata indietro. La nostra cooperazione alla difesa è in continuo sviluppo e oggi i nostri rispettivi Paesi godono di una relazione tra le più strette e variegate, tra tutti i rapporti bilaterali militari.

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