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  • Domenica 21 novembre 2010

La nuova centrale nucleare della Corea del Nord

L'ha visitata uno scienziato americano, «scioccato» dall'avanzamento tecnologico di Pyongyang

Il governo della Corea del Nord ha mostrato a uno scienziato americano una nuova centrale nucleare, costruita in segreto, che conterrebbe «centinaia e centinaia» di centrifughe per arricchire l’uranio, che può essere usato per costruire ordigni nucleari.

Lo scienziato, Siegfried S. Hecker, ha visitato la centrale circa due settimane fa, e prima di parlare con i media ha informato privatamente la Casa Bianca. In un’intervista al New York Times Hecker ha detto di essere rimasto «scioccato» dalla sofisticatezza dell’impianto, che ospita un centro di controllo «ultramoderno». Le autorità statunitensi hanno dichiarato che nell’aprile 2009, al tempo dell’ultima visita degli ispettori internazionali, la centrale non esisteva ancora. La velocità e le tecnologie con cui è stata costruire lasciano pensare, scrive il New York Times, che la Corea del Nord, un paese povero e isolato che ha testato le sue prime armi nucleari solo nel 2006, abbia beneficiato di aiuti stranieri e abbia quindi eluso le nuove rigide sanzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.

Questa rivelazione calcolata potrebbe tanto far parte di un piano di negoziazione della Corea del Nord, quanto essere un segnale dell’accelerazione del programma nucleare del paese durante il cambio di leadership. In entrambi i casi, si tratta di una nuova sfida per il presidente Barack Obama proprio quando il suo programma per un graduale disarmo nucleare globale sta incontrando difficoltà sia in patria che all’estero.

Il governo degli Stati Uniti si è mosso rapidamente, iniziando una serie di riunioni con gli alleati per instaurare un dialogo internazionale sulle ripercussioni della scoperta. Autorità americane sono già presenti in Cina, Giappone, Russia e Corea del Sud, con l’obiettivo di formare un blocco di nazioni in grado di fare pressioni sulla Corea del Nord. L’obiettivo principale di Obama è convincere la Cina, che ha sempre esitato a tagliare i propri rapporti commerciali ed economici con la Corea del Nord.

Le autorità nordcoreane hanno proibito allo scienziato di scattare fotografie nella centrale. Hecker non ha inoltre avuto tempo per accertarsi se l’impianto sia pensato per produrre uranio standard necessario per una centrale energetica — come ha dichiarato Pyongyang —, oppure uranio arricchito per le testate nucleari. Ma, ha detto Hecker, ci sono ragioni per dubitare della prima ipotesi. Le affermazioni di Hecker sono state confermate da Jack Pritchard, il presidente dell’Istituto Economico Coreano, che martedì ha dichiarato di aver visitato il reattore.

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