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  • Domenica 25 aprile 2010

Il 25 aprile dall’altra parte del mondo

Tre soldati sono morti nello schianto di un elicottero diretto alle commemorazioni dell'Anzac Day

Visitors from Australia and New Zealand attend a dawn ceremony to mark the 95th anniversary of the World War I campaign of Gallipoli at Anzac Cove April 25, 2010, where the first battle of the campaign was fought. Some 4,000 Australian and New Zealand soldiers struggled ashore this narrow beach 95 years ago in the ill-fated Gallipoli campaign that would claim more than 130,000 lives at the edge of this remote peninsula in western Turkey. REUTERS/Umit Bektas (TURKEY - Tags: POLITICS ANNIVERSARY)
Visitors from Australia and New Zealand attend a dawn ceremony to mark the 95th anniversary of the World War I campaign of Gallipoli at Anzac Cove April 25, 2010, where the first battle of the campaign was fought. Some 4,000 Australian and New Zealand soldiers struggled ashore this narrow beach 95 years ago in the ill-fated Gallipoli campaign that would claim more than 130,000 lives at the edge of this remote peninsula in western Turkey. REUTERS/Umit Bektas (TURKEY - Tags: POLITICS ANNIVERSARY)

L’Anzac Day, il giorno del ricordo dei caduti in guerra festeggiato in Nuova Zelanda ogni 25 aprile, è iniziato tragicamente. Stamattina all’alba un elicottero che trasportava alcuni soldati verso il luogo della commemorazione si è schiantato a terra a 40 chilometri a nordest della capitale neozelandese: sono morti in tre e un quarto è ferito e in gravi condizioni. L’elicottero avrebbe dovuto sorvolare il monumento di Wellington dedicato ai caduti, in formazione con altri due elicotteri.

Al momento non è ancora chiaro come sia avvenuto l’incidente, ma sulla zona sorvolata c’era una nebbia molto densa che potrebbe aver condizionato la sicurezza del volo. I soccorritori hanno raggiunto l’area rapidamente, portando in salvo l’unico sopravvissuto allo schianto.

John Key, il primo ministro neozelandese, ha deciso di annullare il proprio viaggio di dieci giorni in medio oriente per partecipare ai funerali delle vittime e ricordarle nel corso della prossima seduta del parlamento. Key era da poco giunto nella città di Gallipoli (Turchia) per celebrare l’Anzac Day in uno dei luoghi simbolo dell’impegno militare della Nuova Zelanda nel corso della prima guerra mondiale.

Nella notte tra il 24 e il 25 aprile del 1915, i soldati dell’Australian and New Zealand Army Corps (Anzac) parteciparono allo sbarco sulla penisola di Gallipoli organizzato dalla Triplice Intesa per ottenere il controllo dello stretto dei Dardanelli. L’area costituiva il più importante sbocco sul mar Mediteranno per i russi ed era dunque strategico per l’Intesa, che aveva la necessità di garantire i rifornimenti al proprio importante alleato sul fronte orientale. Il piano prevedeva una prima forzatura dello stretto da parte delle forze navali e una successiva serie di sbarchi lungo le coste per occupare gli avamposti turchi.

A causa di alcuni errori tattici e della conformazione della costa, lo scontro divenne un massacro di proporzioni storiche. A terra rimasero circa 87mila turchi, mentre francesi e impero britannico persero circa 44mila uomini, compresi 8.500 soldati australiani e 2721 neozelandesi. Nonostante le forti perdite nemiche, il conflitto bellico sui Dardanelli si concluse sostanzialmente con un nulla di fatto per l’Intesa.

La partecipazione delle forze dell’Anzac alla battaglia portò a un rinnovato sentimento nazionale per la Nuova Zelanda (come per l’Australia). Il paese aveva combattuto per l’Impero Britannico, ma l’impegno dei soldati e il loro sacrificio riaffermarono l’idea di una nazione distinta e maggiormente autonoma. Per commemorare i caduti di Gallipoli, a partire dal 1916 si decise di celebrare l’Anzac Day nel giorno in cui le forze dell’Intesa sbarcarono nella penisola.

La battaglia fu raccontata in un film del 1981 del regista australiano Peter Weir (“Gli anni spezzati”). Al ricordo solenne all’alba di stamattina, a Gallipoli, hanno partecipato insieme il Primo Ministro neozelandese, il Governatore Generale australiano Quentin Bryce e i rappresentanti dei governi turco e britannico.