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Cosa vuol dire “solluchero”
Esprime l’entusiasmo, la grande soddisfazione e il godimento per qualcosa accaduto o per un complimento ricevuto: ma è una parola speciale e attraente per natura

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Cosa vuol dire “collimare”
La seconda parola spiegata bene da Massimo Arcangeli, che è fatta così solo per un errore

Cosa vuol dire “comminare”
Se pensate che sia un sinonimo di "infliggere", vi sbagliate

Cosa vuol dire “paventare”
Significa "spaventarsi" o "temere il verificarsi di una certo evento": ma che piaccia o no, ha ormai anche un altro significato

Cosa vuol dire “pusillanime”
È come vile, vigliacco o codardo, ma un po' meglio

Cosa vuol dire “contumacia”
È sinonimo di isolamento, quarantena, ma il più delle volte lo leggiamo associato alla parola "condanna"

Cosa vuol dire “perpetrare”
Si possono "perpetrare" azioni illecite o criminose, disoneste o riprovevoli: ma in latino questa parola aveva un significato più ampio

Cosa vuol dire “esecrare”
Vuol dire condannare e detestare, sdegnare e disprezzare, odiare e maledire, avere in odio o avere orrore come se fosse stato violato un "patto sacro"

Cosa vuol dire “nemesi”
Non certo “nemico”: è un concetto più complesso, che riguarda per certi versi “le colpe dei padri”

Cosa vuol dire “corrivo”
È una parola sconosciuta a molti, e spesso mal adoperata: ha molti significati, tra cui banale, superficiale e approssimativo

Cosa vuol dire “indigente”
Può essere usato come sinonimo di bisognoso o disagiato, ma non di povero o misero che hanno invece una connotazione più negativa

Cosa vuol dire “petulante”
Lo è chi ripete continuamente la stessa cosa al suo interlocutore finché non ottiene ciò che vuole

I pasticci nelle domande del concorso per i docenti
I tanti errori segnalati nei quiz hanno costretto il ministero a rivedere i punteggi e le graduatorie in molte classi di concorso

Cosa vuol dire “biasimare”
Vuol dire criticare, un po' meno di "condannare" e un po' più di "ammonire": ma tra i più giovani in tanti non lo sanno

Cosa vuol dire “laico”
Lo è uno stato che si dichiara neutrale dal punto di vista religioso, ma anche una scuola libera da ogni ingerenza ecclesiastica

Cosa vuol dire “millantatore”
Lo è chi sfrontatamente vanta pregi o qualità che non possiede: in toscano si direbbe "sbracione", a Roma "pallonaro"

Cosa vuol dire “perciocché”
È una congiunzione causale, un po' arcaica, ma se preferite potete sostituirla con una più letteraria: "conciossiacosaché"

Caustico
Le 30 parole “da salvare” che sto qui via via raccontando, spiegando e commentando le ho sottoposte in un test scritto a 196 matricole del mio corso [Continua]

Cosa vuol dire “troglodita”
Il significato della parola di cui sui giornali si parla da tre giorni
