Un regalo di Natale al giorno: -10
Consigli per regalare libri a tipi di lettori diversi, pensati da chi ne legge molti e ne parla sul Post

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Giacomo Papi spiega cosa c'è nel nuovo numero della rivista "Sotto il vulcano" e cosa sta succedendo agli scrittori, e a noialtri

Video, foto e copertine di riviste per ricordare una delle attrici più amate di sempre

Abbiamo raccolto qualche dritta e provato sei "tavolini" e supporti per computer, ma non andrebbe fatto per più di un'ora al giorno

Il documentario su Diego Maradona, le nuove stagioni di "The End of the F***ing World" e "The Crown" e soprattutto "The Irishman", di Martin Scorsese

Il 2 novembre accomuna Roberto Bolaño, Malcolm Lowry e Pier Paolo Pasolini, ucciso cinquant'anni fa

La storia dell'importante lavoro sull'identità americana ripubblicato da Taschen e in mostra a New York

La commedia sentimentale "Hysteria", un paio di serie e miniserie e l'Italia maschile di pallavolo: agli Europei, contro la Germania


La più famosa azienda di gioielli al mondo ha perso fascino e le sue vendite sono in declino, ma la crisi non è inesorabile

Foto e video di quella che l'ha praticamente inventato, il concetto di “icona di stile”

Il più vecchio è degli anni Trenta, ma molti sono di questo secolo

Nell'ultimo anno e mezzo la moneta americana è cresciuta di valore e sono diminuite le vendite verso i turisti stranieri: ma c'entra anche una più ampia crisi dei marchi di lusso

Audrey Hepburn che fa colazione all'alba davanti a Tiffany e Bud Spencer che fa Bud Spencer, tra le cose da vedere stasera

È così che faceva Lillian Ross, che è morta a 99 anni, ha scritto più di 500 articoli per il New Yorker raccontando tutto quello che di interessante c'era da raccontare [Continua]

Dal bianco-e-nero all'anno scorso, da Fantozzi a Pasolini, dalla Corea del Sud al Brasile

Per far passare un po' di altre serate casalinghe

«Il 2 aprile 1984 i Queen, travestiti da casalinghe inglesi, lanciarono una canzone che era un grido di liberazione: "I Want To Break Free". Poi arrivarono gli Smiths, i Pet Shop Boys e i Culture Club. Ma la vera esplosione arrivò a ottobre, quando uscirono i Bronski Beat, Depeche Mode, Frankie Goes To Hollywood e Madonna. Nel giro di pochi mesi “l’amore che non si può dire”, come lo aveva battezzato un secolo prima Oscar Wilde, si dichiarava orgogliosamente al mondo. Fu la vera nascita del “pride”. Attraverso quelle canzoni l’omosessualità maschile entrava in scena in quanto esplicita produttrice di musica, cultura e immaginario. L’inizio di quell’onda continua ancora oggi, ma è talmente sovrapposta al paesaggio culturale e ai consumi da esserne ormai indistinguibile»

Un misto tra commedia, horror, thriller e critica al razzismo: è in Italia da giovedì e negli Stati Uniti è andato benissimo
