Le scale colorate di Istanbul
Una storia che circola molto online: c'entrano un pensionato e la protesta di Piazza Taksim

Una storia che circola molto online: c'entrano un pensionato e la protesta di Piazza Taksim

Foto di persone che salgono e scendono, magari alla ricerca di una battuta brillante




Lo spiega un grafico del Guardian: le scale uccidono più dell'influenza suina e delle auto sulle strisce pedonali

Che stanno a testa in giù o senza mani su scale di bambù alte quasi 7 metri, per la tradizionale dimostrazione di inizio anno

Si arrampicano su scale di bambù e restano a testa in giù per la tradizionale parata di inizio anno

Si trova a Quezon e ha una capienza di 800 persone, ma ne ospita 3.800: dormono a terra e sulle scale ammassate le une sulle altre

Pose da super eroi, senza mani e a testa in giù su scale a pioli di bambù a dieci metri di altezza: le foto della dimostrazione dei pompieri a Tokyo

Il caso più famoso di tutti (quello della carrozzina giù per le scale) ma anche due o tre cose molto meno note

Tutti gli esperti dicono di sì, si vede scendere le scale di una chiesa durante un matrimonio: finora c'erano solo fotografie

Il 21 maggio di 170 anni fa nacque l'ideatore di una delle scale più famose per misurare l'intensità dei terremoti, da "impercettibile" a "apocalittico"

Dopo il naufragio di una nave sono stati soccorsi con corde e scale dagli abitanti dell'isola di Citera, in condizioni difficilissime

«Nel 1944 Gorla è quello che oggi chiameremmo un quartiere residenziale, tranquillo. È un luogo di pace in mezzo a tanti punti di interesse bellico: la Breda, la Magneti Marelli, la Falck. La mattina del 20 ottobre gli Alleati si concentrano su quelle zone industriali, ma centrano in pieno due scuole: a Precotto non ci sono vittime, ma a Gorla la bomba si infila nella tromba delle scale e fa franare l'edificio. Le vittime sono duecento, di cui 184 bambini: “i Piccoli Martiri di Gorla”. Tutte le volte che la zia Giuditta ne parla cita il cielo di quella giornata particolarmente bella – “bella come il 20 ottobre”, dice e poi si rabbuia in viso. Ed è quello che colpisce di più delle testimonianze: tutte cominciano parlando del cielo, come se l’azzurro potesse sovrapporsi al nero della morte, anche nei ricordi»

Una squadra dedicata pesca dal vocabolario svedese le parole che indicano laghi, isole, fiori, piante, città e molto altro, a seconda del comparto


Le modalità del nuovo sciopero di 4 ore del trasporto pubblico di Roma

