Le storie dietro 10 scene memorabili
Da quella in cui il vestito di Marilyn Monroe si solleva al passaggio della metropolitana a quella di De Niro davanti allo specchio in Taxi Driver

Da quella in cui il vestito di Marilyn Monroe si solleva al passaggio della metropolitana a quella di De Niro davanti allo specchio in Taxi Driver

Ha lanciato la nuova campagna di assunzioni con un video ispirato al film "Rushmore" di Wes Anderson

Monumenti e posti stranoti nella versione foto-da-cartolina e in quella - molto più sorprendente - in cui sono ritratti insieme a ciò che gli sta attorno


I protagonisti dei suoi film più famosi, dai Tenenbaum a Grand Budapest Hotel, disegnati da un illustratore colombiano


Gente che quest'anno compie novant'anni e vi farà pensare a quanto diavolo di tempo è passato

Una commedia romantica natalizia (si comincia, sì), "Un giorno in pretura" e "Che tempo che fa": è domenica, insomma

Un informatico americano ha calcolato il percorso migliore per visitare le 50 mete più importanti, una per stato, con un viaggio di 22mila chilometri

Escono il nuovo film di Wes Anderson, con un gran cast, uno tratto da Dickens e quello dei registi di Little Miss Sunshine, tra gli altri: tutti i trailer

Il primo disco di Bruce Springsteen uscì 50 anni fa, con una copertina che si ispirava a un classico stile di cartoline americane

Il candidato vicepresidente del Partito Repubblicano ha vinto il confronto televisivo – probabilmente ininfluente – con Tim Kaine, candidato vice di Hillary Clinton

È arrivato il primo episodio della serie tratta dalla famosa storia a fumetti degli anni Ottanta: se ne parla bene, ma bisogna prepararsi a tante domande e poche risposte

Mike Millard aveva un metodo collaudato per realizzare i suoi “bootleg” clandestini: includeva una sedia a rotelle

Il film che rese famoso Wes Anderson fu anche quello che gli riuscì meglio, perché dentro ci mise tutte le sue cose originali e memorabili

Ed è una cosa che interessa sempre meno: i film-alla-Wes-Anderson, come l'ultimo presentato a Cannes

Scelte da 253 critici di tutto il mondo, ma sentitevi comunque liberi di dire che non ne capiscono nulla

«Quella sera ad Atene, andando a dormire, mi ero chiesto perché durante la proiezione la presenza degli altri spettatori non mi avesse irritato. Perché non avevo protestato per i loro colpi di tosse, le luci accese, i gatti, i bisbigli, come mi succedeva di solito? E perché nessun altro sembrava infastidito?»

Sta piacendo e anche spiazzando (ma era nei piani) e ora che siamo a metà è un buon momento per parlarne
