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«Le fa, quelle vecchie?»
Un eterno tema dei concerti e del rapporto dei fans con le band e i cantautori, raccontato dopo una serata speciale con Francesco De Gregori

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Una canzone dei Prodigy
E una storia che non c’entra di una serata estiva

Una canzone dei Cure
E domande che mettono in crisi

Una canzone di Aretha Franklin
Che arriva da questa parte del mondo

Un’altra canzone di Jackson Browne
Che vola alta sulle Vecchie ruggini

Le 12 migliori canzoni di Vecchioni
Dopo ieri sera, vogliamo ricordarlo com'era

Le più belle canzoni di Roberto Vecchioni, ospite di Sanremo
Scelte dal peraltro direttore Luca Sofri, visto che stasera è ospite del festival

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Le nuove aziende di cosmetica lo snobbano e le alternative si stanno facendo largo, ma resta vendutissimo: e un'azienda italiana produce il 20 per cento di quello mondiale

Le 18 canzoni più belle di De Gregori
Che oggi compie gli anni: e a guardare nei ricordi sembra ancora ieri

23 grandi canzoni di Neil Young
Scelte dal peraltro direttore del Post, da riascoltare oggi che è il compleanno di Neil Young

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Cioè quelle che valgono solo oggi (e non domani) e sono davvero convenienti; alcune dureranno poco, per questo l'articolo sarà in aggiornamento fino a sera

Tante maschere e pochi volti

Poi ti volti a guardarli e non li trovi più
«Due chiacchiere con un Guardiano della Rivoluzione che abbia poi cambiato idea sulla legittimità del proprio furore, e sia disposto a fare amicizia davanti a un bicchiere di vino, le farei volentieri ancora oggi»

Bob il profeta, Bob il contadino

Il grande coming out del 1984
«Il 2 aprile 1984 i Queen, travestiti da casalinghe inglesi, lanciarono una canzone che era un grido di liberazione: "I Want To Break Free". Poi arrivarono gli Smiths, i Pet Shop Boys e i Culture Club. Ma la vera esplosione arrivò a ottobre, quando uscirono i Bronski Beat, Depeche Mode, Frankie Goes To Hollywood e Madonna. Nel giro di pochi mesi “l’amore che non si può dire”, come lo aveva battezzato un secolo prima Oscar Wilde, si dichiarava orgogliosamente al mondo. Fu la vera nascita del “pride”. Attraverso quelle canzoni l’omosessualità maschile entrava in scena in quanto esplicita produttrice di musica, cultura e immaginario. L’inizio di quell’onda continua ancora oggi, ma è talmente sovrapposta al paesaggio culturale e ai consumi da esserne ormai indistinguibile»
