redimere
Cosa vuol dire “redimere”
La sesta parola spiegata da Massimo Arcangeli ha a che fare con la volontà di qualcuno di liberare o salvare un'altra persona o un qualcosa da una condizione di assoggettamento o schiavitù

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Nei prossimi giorni sarà possibile vedere in alcune sale italiane il bellissimo film Ida del regista polacco Pawel Pawlikowski, vincitore del London Film Festival [Continua]

Quelli che fanno i supereroi
Il New York Times racconta le "ronde mascherate" che vanno prendendo piede in molte città americane, tra entusiasti, critici e scettici

Cosa vuol dire “ostico”
È qualcosa di complicato, arduo, più che difficile: una volta lo si diceva anche dei cibi e delle bevande

Si spera tutti insieme
«Credo, in tutta onestà, che ci troviamo a un passo dalla resa, a un solo metro da un legittimo sconforto ma so anche che, dando fondo al meglio di noi stessi, possiamo farcela ad augurarci in tutta sincerità un buon anno, un anno finalmente buono»

«Stròlego stranbo e romit»
Il Veneto del poeta Luciano Cecchinel [Continua]

Prigioni senza sbarre
Un nuovo dispositivo per tracciare gli spostamenti dei detenuti in libertà vigilata potrebbe risolvere il problema di sovraffollamento delle carceri statunitensi

Storia di una ragazza prodigio uccisa dalla madre
Hildegart Rodríguez Carballeira era colta, famosa e ammirata: nacque e morì per un piano preparato nei minimi dettagli

Potenziamento e I libri di Jacob
Il nuovo romanzo di Olga Tokarczuk e quello finalista all'International Booker Prize [Continua]

“La minaccia fantasma” faceva davvero così schifo?
Venticinque anni fa uscì uno dei film meno apprezzati della saga di Star Wars: alcuni cinema lo hanno rimesso in programmazione, e c'è chi lo sta rivalutando

La passione non è un torture porn

“I sette samurai” sono stati poi molti di più
Pochi film nella storia del cinema sono stati più influenti, omaggiati e copiati di quello, monumentale, che Akira Kurosawa diresse 70 anni fa

Gay, di tutto, di più

Una costellazione / 2
«Mangiamo un falafel, passiamo davanti al Rote Flora, torme di ragazzini con skateboard ci ronzano accanto, scendiamo verso St. Pauli e visitiamo il Jüdischer Friedhof Altona — le tombe ashkenazite spiccano in un sottobosco un po' selvatico, privo di cure; quelle sefardite giacciono orizzontali coperte di una lievissima patina verdastra — e io continuo a rimuginare»

Troppo corretto
«Torniamo al politicamente corretto. Che sia una questione molto, molto complicata, si sa. Mi sembra giusto aggiungere che proprio le questioni molto, molto complicate richiedono (per non complicarsi ulteriormente) un qualche sforzo di chiarimento. E qualche presa di posizione»
