Linkedin sta chiedendo a molti suoi utenti di cambiare password
Diversi milioni di account potrebbero essere insicuri, dopo la diffusione di dati di accesso rubati probabilmente nel 2012

Diversi milioni di account potrebbero essere insicuri, dopo la diffusione di dati di accesso rubati probabilmente nel 2012

Il furto è avvenuto nel 2014, Yahoo dice che sta avvisando gli utenti coinvolti e che non sono state sottratte informazioni su conti correnti e carte di credito

Gli account interessati sono già stati sospesi e i loro proprietari informati: bisogna cambiare la password per continuare a usarli

Non tutti i lavori informatici possono essere fatti da casa, quindi Google, Facebook e Twitter stanno già usando di più algoritmi e intelligenze artificiali senza mediazione umana

E che di conseguenza chiedono un riscatto: l'unica cosa da fare è cancellarle, ma magari volete saperne di più

«Dalla mattina di ottobre in cui sono finita sui giornali come complice di una rete di dossieraggio internazionale, ho vissuto immersa in una nebulosa mentale, impegnata in un refresh ossessivo su Google News alla ricerca di risposte. Il problema era che si pretendeva che le risposte le dessi io»

Filippo Bernardini è accusato di essere dietro a un'enorme truffa per farsi inviare libri non ancora pubblicati, per il solo gusto di farlo

Da ieri è bloccato anche LinkedIn, che permetteva di aggirare il blocco su Twitter

Si chiama "LinkedIn Students": dovrebbe servire a chi sta finendo gli studi e comincia a porsi il problema del lavoro

Twitter, Facebook, Google, Apple, LinkedIn, AOL, Yahoo e Microsoft si sono unite per chiedere al governo USA di cambiare le norme sul controllo delle comunicazioni online

È in fase sperimentale e non è detto che venga estesa a tutti: permette di descrivere gli amici con dei tag, come su Linkedin

Dario Di Vico racconta sul Corriere della Sera il successo del social network per condividere le proprie esperienze lavorative

Pagherà 196 dollari per ogni azione del social network per cercare lavoro, 26,2 miliardi di dollari in tutto

Pagherà 13 milioni di dollari come risarcimento per la funzione "Aggiungi collegamenti", che inviava email indesiderate ai contatti degli iscritti

Si chiama “Dolly Parton Challenge”, dal nome della famosa cantante country che l'ha reso popolare

È una pratica che va avanti da diverso tempo e che in alcuni casi è risultata efficace, ha raccontato il New York Times

È una forma di trasparenza che però può avere controindicazioni per chi cerca lavoro, anche per i limiti tecnici della piattaforma


Non è più soltanto il sito un po' sonnolento dove mostrare il curriculum: ora è pieno di influencer che in alcuni casi ci fanno anche i soldi
