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Con Cortázar, che oggi compirebbe 110 anni

«Da qualche anno ho preso l’abitudine di tradurre tenendo una foto dell'autore sullo schermo del pc. Nella foto che ho scelto per "Libro di Manuel", il romanzo più difficile che abbia mai tradotto, quasi tre anni di lavoro matto, gli occhi così particolari di Cortázar sono nascosti dietro un paio di occhiali neri. È in primo piano, occupa tutta la metà destra; altissimo, magro, sembra ancora un ragazzo. Accanto a lui, in secondo piano, di sguincio sull’angolino estremo della panchina, c’è una giovane donna molto bella. Si chiama Laure Guille-Bataillon, è la sua traduttrice francese»

Con Cortázar, che oggi compirebbe 110 anni

Vivere davanti a un cimitero ha i suoi vantaggi

«Dal balcone, in estate, vedo solo le cime degli alberi; la sera sento il vento tra i rami, qualche uccello notturno e, tra maggio e settembre, una volpe che ha fatto la sua tana vicino al muro di cinta, in un’area ancora inutilizzata. Ogni tarda primavera, anno dopo anno, sforna una cucciolata di quattro o cinque volpacchiotti casinisti e vivacissimi, in barba al mortorio che li circonda. Segue semplicemente il ciclo della natura e le leggi dell’esistenza, e io non posso non pensare all’ironia di chi, in un luogo simile, scava la terra per far nascere vita, invece che per metterci una pietra sopra»

Vivere davanti a un cimitero ha i suoi vantaggi