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  • Martedì 14 maggio 2013

Strauss-Kahn, due anni dopo

Che fine ha fatto l'ex direttore del FMI, arrestato a New York il 14 maggio 2011: altre cause in ballo e un film su di lui con Gérard Depardieu

NEW YORK, NY - MAY 16: International Monetary Fund chief Dominique Strauss-Kahn appears for his arraignment in federal court May 16, 2011 in New York City. International Monetary Fund chief Dominique Strauss-Kahn was arraigned today and is being held without bail on charges of sexually attacking a maid at a Manhattan hotel. (Photo by Shannon Stapleton-Pool/Getty Images)
NEW YORK, NY - MAY 16: International Monetary Fund chief Dominique Strauss-Kahn appears for his arraignment in federal court May 16, 2011 in New York City. International Monetary Fund chief Dominique Strauss-Kahn was arraigned today and is being held without bail on charges of sexually attacking a maid at a Manhattan hotel. (Photo by Shannon Stapleton-Pool/Getty Images)

Il 14 maggio 2011, l’allora direttore del Fondo Monetario Internazionale, il francese Dominique Strauss-Kahn, venne arrestato all’aeroporto John F. Kennedy di New York, poco prima della partenza del volo AF 023 dell’Air France diretto a Parigi su cui si doveva imbarcare. Una cameriera del lussuoso hotel Sofitel di Manhattan, dove DSK si trovava fino a poche ore prima, lo aveva accusato di stupro.

La notizia occupò improvvisamente gli spazi maggiori sui media di mezzo mondo. Al momento dell’arresto, oltre ad essere il direttore del Fondo Monetario Internazionale, DSK – come è da tempo chiamato in Francia – stava preparando il suo ritorno in grande rilievo nella politica francese ed era il favorito nelle primarie socialiste per le elezioni presidenziali che si sarebbero tenute dopo l’estate. Il caso giudiziario si è concluso da tempo, ma la carriera politica di Dominique Strauss-Kahn ne è uscita distrutta e nei mesi successivi sono emersi parecchi altri guai.

I processi
La questione giudiziaria newyorkese si è conclusa a dicembre 2012 con un accordo tra le parti nel processo civile: Dominique Strauss-Kahn ha acconsentito a pagare una somma di denaro non specificata alla cameriera dell’hotel Sofitel, Nafissatou Diallo, che lo aveva accusato di violenza sessuale. Il caso si era concluso in sede penale già alla fine di agosto del 2011 con l’archiviazione decisa dal procuratore distrettuale di Manhattan, che non aveva più ritenuto la versione della cameriera solida abbastanza da andare in giudizio.

Dopo il processo, DSK è stato coinvolto in altre due inchieste: nel luglio 2011 la giornalista e scrittrice francese Tristane Banon lo denunciò per un presunto tentativo di stupro nel 2002. A fine marzo 2012 è stato coinvolto nelle indagini per un grande giro di prostituzione in Francia, il cosiddetto affaire del Carlton di Lilla. Per il caso Banon, la magistratura francese ha deciso il non luogo a procedere a ottobre 2011, mentre per il caso del Carlton, in cui è accusato di sfruttamento della prostituzione, DSK è attualmente libero su cauzione.

L’ultimo guaio
L’ultima volta che Dominique Strauss-Kahn ha ricevuto grande attenzione sui giornali francesi è stato a febbraio 2013 e anche in questo caso per una storia piuttosto torbida. La ricercatrice e saggista franco-argentina Marcela Iacub, 49 anni, ha pubblicato infatti il 25 febbraio un libro dal titolo La bella e la bestia, in cui ha descritto la sua recente relazione (durata da gennaio ad agosto 2012) con un personaggio pubblico. Nel libro non si fa mai il nome dell’uomo, ma da un’anticipazione della rivista Le Nouvel Observateur e da alcune dichiarazioni di Iacub è chiaro che si riferisce a Dominique Strauss-Kahn.

Nel libro, che contiene parti molto esplicite che Iacub ha dichiarato essere frutto di invenzione, l’uomo è descritto come “mezzo uomo e mezzo maiale”, “un poeta dell’abiezione e della sporcizia”. DSK ha risposto con una causa legale per cercare di bloccare l’uscita del libro, ma invano: è riuscito però a ottenere, il giorno prima della pubblicazione, l’inserimento di un foglio all’interno di ogni copia che contenga le sue obiezioni, oltre a un risarcimento di 50 mila euro dall’autrice e di altri 25 mila dal Nouvel Observateur.

DSK ha detto in tribunale che la pubblicazione del libro ha distrutto la sua vita privata, in particolare i suoi rapporti familiari: sua moglie, la giornalista Anne Sinclair, da cui non ha ancora divorziato ma da cui si è separato dopo il caso del Sofitel, ha scritto una lettera indignata al Nouvel Observateur che ha dato rilevanza nazionale al caso, chiedendo come la rivista “sia potuta cadere così in basso”. Iacub, che è anche una commentatrice su alcuni quotidiani francesi tra cui Libération, ha definito DSK “egoista e insensibile” e ha detto che lui e la moglie vivono in un mondo in cui sono convinti che esistano ancora “padroni e servi”.

DSK oggi
La carriera politica di Dominique Strauss-Kahn si è fermata bruscamente dopo la vicenda che lo ha coinvolto a New York e non è più ripresa. Non si conoscono sue iniziative politiche e non si è più candidato a elezioni locali o nazionali. Ieri è andato in Sudan del Sud per l’inaugurazione di una banca, ma la stampa francese ha riconosciuto che non è chiaro il suo ruolo nell’iniziativa finanziaria. DSK è arrivato nella capitale del paese Juba con un volo di linea dell’Ethiopian Airlines e si è limitato a dire che oltre all’apertura della National Credit Bank (NCB) studierà le opportunità di investimento nel Sudan del Sud.

Ad ogni modo, anche se si tiene lontano dalla vita politica francese, il suo nome compare di tanto in tanto sulla stampa. L’8 maggio, invitato da un’università privata di Marrakesh, in Marocco, per parlare della crisi dell’euro, DSK ha fatto un’allusione critica alle politiche di «un grande paese europeo» che ha tassato troppo i ricchi deprimendo lo spirito d’impresa. Il riferimento al governo socialista francese e alle sue disavventure fiscali (la tassa del 75 per cento sui redditi oltre un milione di euro è stata dichiarata incostituzionale a dicembre), in una conferenza che parlava soprattutto della crisi europea, non è passato inosservato ed è arrivato ai giornali francesi, in un momento in cui il presidente François Hollande è in grande difficoltà e in calo di consensi.

Strauss-Kahn ha fondato il primo settembre 2012 una società di consulenza, dal nome Parnasse, con cui gestisce la sua attività principale oggi, che è quella di conferenziere. Si è trasferito dal suo appartamento da place des Vosges a Montparnasse, a Parigi. È probabile che, nel prossimo futuro, si tornerà a parlare di lui, dato che il regista Abel Ferrara ha in preparazione un film sulla sua storia recente intitolato Welcome to New York – il titolo è stato rivelato pochi giorni fa, mentre non è ancora chiara la data di uscita – con Gérard Depardieu nel ruolo del protagonista.

(foto Shannon Stapleton-Pool/Getty Images)