moda corea del nord
Come ci si veste in Corea del Nord
Raccontato a partire da tre riviste di moda: tailleur per le donne, completi per gli uomini e tessuti che si possono mangiare (in mancanza di cibo)

Altri articoli su questo argomento
Ci sono sconti interessanti sui libri di Taschen
Fino a domenica una selezione di "coffee table books" che erano esposti in negozio (o hanno piccoli difetti) si può comprare online a prezzi molto più bassi del solito

Le foto della Settimana della moda a Londra
Innovativa come spesso accaduto in passato, è stata chiusa dalla sfilata di Tommy Hilfiger con Gigi Hadid

Davvero in Corea del Nord è obbligatorio avere i capelli come Kim Jong-un?
Ci sono buoni motivi per dubitarne: è una storia ricorrente, stavolta l'ha tirata fuori un giornale noto per aver diffuso alcune famose bufale sul regime

Sfilate in tutto il mondo
Quali sono le settimane della moda più importanti e seguite, oltre a quelle celebri di Parigi, Milano, Londra e New York

Tutte le manie di Kim Jong-Il
La passione per il cognac e i film di James Bond, l'incredibile talento per il bowling (ehm) e il disgusto per gli uomini coi capelli lunghi, tra le altre

Il meglio del meglio su Netflix
Raccolta delle raccolte dei migliori e più interessanti film di Netflix, divisi per categoria e genere

Per quanto ancora la Corea del Sud riuscirà a produrre il suo kimchi?
Il cambiamento climatico sta compromettendo la coltivazione del cavolo napa, e già adesso in parte bisogna importarlo dalla Cina

Una serie sudcoreana
La violenza, il melodramma e la satira sociale di “Squid Game” non arrivano dal nulla, bensì dalla stessa corrente cinematografica già resa famosa da “Parasite”

L’unico giornalista occidentale in Corea del Nord
Eric Talmadge lavora da Pyongyang per AP: racconta un posto diverso da quello di cui siamo abituati a sentire, ma la sua agenzia ha fatto un "patto col diavolo"?

Tutti a Nord
Il libro che immagina il 2050, e spiega che le maggiori crescite demografiche si avranno sopra il 45° parallelo

Storia e successo dei pastéis de nata
I dolcetti portoghesi sono sempre più famosi: grazie a Instagram, al governo locale e a un'azienda che ne vuole fare una gran moda

La vita da film di Gigi Meroni
Il 15 ottobre del 1967 morì il numero 7 del Torino: un calciatore geniale, simbolo degli anni Sessanta, adorato dai suoi tifosi e incompreso da tanti altri

La brandizzazione del mare (e della terra)
«La moda si sta appropriando di paesaggi in tutto il mondo, anche in Italia. Il caso più recente è il marchio scandinavo Toteme, che ha appena inaugurato un punto vendita temporaneo a Filicudi, nelle isole Eolie. Prima c'erano stati Burberry nel deserto di Dubai, in Corea del Sud e su un vulcano alle Canarie; Bottega Veneta a Seul e i bagni di Valentino, D&G, Gucci, Dior, Loro Piana sulla costiera amalfitana, a Portofino, Forte dei Marmi e Saint-Tropez. Quello che sta avvenendo è un passaggio da località a location, in cui si fonde l’identità del luogo con quella del marchio»

Chi assaggia il cibo dei potenti
Eunuchi, fidati consiglieri e topi, usati dagli imperatori di un tempo e dai dittatori di oggi per non essere avvelenati a tavola

Chinatown, Milano
Uno dei primi quartieri in Europa dove le comunità cinesi si sono stabilite e dove oggi commercianti italiani e cinesi collaborano in molte iniziative comuni

È il momento di imparare cos’è un bibimbap
È uno dei piatti tipici della cucina sudcoreana, sempre più diffusa e apprezzata anche in Italia grazie ai film, alle serie tv e al K-pop

I quattro musei della Città Proibita
«Quando sono a Pechino vado sempre a visitare la Città Proibita, l’antica dimora degli imperatori cinesi, e il suo museo. Gli oggetti più preziosi della Città Proibita, però, non sono a Pechino, ma a Taipei, la capitale di Taiwan. Quando sono a Taipei vado sempre al Museo di Palazzo. A complicare ulteriormente le cose, però, negli ultimi anni sono venuti fuori altri due musei della Città Proibita. Uno nel 2016 a Taiwan, nella città centro-meridionale di Chiayi, per creare un “effetto Guggenheim di Bilbao”. Il quarto nel 2022 a Hong Kong»

Vice non è più Vice
Fino a pochi anni fa era considerata un modello per fare affari con i contenuti online, oggi qualcuno si chiede se non sia stato solo un bluff
