mi faccia il pieno vado verso il futuro
A Spin Breaks A Loop #3
Oggi è il giorno in cui il Vaticano inizia il processo a Giordano Bruno. Nello stesso preciso giorno ma duecentoetrentanove anni più tardi nasce Lewis Carroll e quasi un secolo prima, oggi, nasce Mozart. [Continua]

Altri articoli su questo argomento
Le cellule con le mie iniziali
«I miei colleghi si occupavano di realizzare pelle o cartilagine artificiali, al massimo qualche frammento d’osso, da utilizzare come pezzi di ricambio per parti mancanti; io, invece, anziché un lembo di pelle o un cubetto di cartilagine avrei dovuto ricreare un tumore. E perché mai dovremmo ricreare un tumore, mi ero chiesta quando mi era stato presentato il progetto. Non ce ne sono già abbastanza, in giro?»

Dal banco del saloon

Che cosa vuole la tecnologia?
Uscirà a fine febbraio per Codice Edizioni «Quello che vuole la tecnologia», il nuovo libro di Kevin Kelly, fondatore di Wired; ve ne proponiamo cinque pagine in anteprima

Ridere, delle follie del mondo
«Che si può fare di utile e di intelligente, se non, come si dice nei peggiori bar del nostro paese, pigliarli per il culo? È la via migliore, tra l’altro, per non guastarsi l’umore»

Capire gli elettori di Trump
Ora sono bravi tutti, ma un articolo e un libro scritti prima delle elezioni americane avevano raccontato loro – e le loro ragioni – senza le solite scorciatoie e stereotipi

Jeremy Rifkin, profeta imperfetto
Abbiamo parlato con uno dei saggisti e attivisti più discussi al mondo, in Italia per presentare un libro sul collasso della «più grande bolla finanziaria della storia»

Il “coming out” di Jason Collins
La bellissima lettera con cui un giocatore NBA - il primo atleta professionista statunitense, non solo nel basket - ha detto di essere gay, su Sports Illustrated

Acqua passata

Cosa ci faccio qui in Latgallia?
«Prima del ’22 da queste parti non c’erano barriere. Si andava a funghi sconfinando dalla Lettonia in Russia, e viceversa. Oggi questa è la frontiera invalicabile d’Europa. Di qua si stendono campi color tabacco, al di là della rete c’è il bosco. Un quadriciclo militare punta velocissimo verso di me: “Altolà! Cosa ci fa qui?”»

Call of Duty: la guerra che molti stavano aspettando
Perché tutti gli anni, attorno a questa stagione, torna puntuale come l’inverno il nuovo capitolo della saga dedicata ai combattimenti iper-realistici in soggettiva

Taylorista acquisito

Diego, Menotti e gli altri fantasmi
«Eppure Maradona vive. E vive moltissimo nelle contraddizioni innumerevoli di una città e di un paese. Arrivato in un’Argentina travolta da Javier Milei, presidente più liberista del più sfrenato liberista, mi ritrovo a vagare nella torrida estate. Ripercorro al contrario il muro nero dove trovano posto i nomi degli scomparsi, dagli ultimi fino ai primissimi dissidenti, passando per le spaventose annate centrali: persone torturate, massacrate, narcotizzate, gettate proprio in questo fiume. All’inizio le buttavano troppo vicino alla costa: i corpi riaffioravano a riva. Quindi si sono spinti più in là con l’aereo. Vuoi negare questa cosa? Dovrai buttare giù questo muro, abbatterlo. Lo hanno già fatto con le persone, perché non credere che possano farlo con un parchetto trascurato? Viene da chiedersi come sia stato possibile organizzare i Mondiali di calcio del 1978 in Argentina proprio in quel momento, quando il massacro era in corso»

Noi della questione meridionale
E allora, questo riscatto? A che punto è? Che facciamo? [Continua]

I razzi di Colleferro
Avio produce i lanciatori che portano i satelliti di mezzo mondo in orbita: qui il futuro pare vicino e si può immaginare cosa faremo sulla Luna e su Marte

Come Putin è diventato Putin
Oggi compie 70 anni, e in venti ha trasformato la Russia come nessuno avrebbe immaginato

La storia di Chernobyl
Prima che diventasse Chernobyl, e anche dopo

La fine della scuola e dell’Italia
Nessun paese in difficoltà rispetto al futuro taglierebbe i fondi di scuola e ricerca: l'Italia sì. Ma è una cosa che agli italiani interessa solo se hanno figli al tempo pieno

I piccoli set di “L’isola dei cani”, il nuovo film di Wes Anderson
È ambientato in un Giappone futuro e pieno di cani: queste sono le riproduzioni in mostra a Londra
