messaggio in bottiglia
Cavarsela se tua madre è Sarah Palin
Due anni dopo la campagna elettorale Bristol Palin ha imparato a non essere più vittima dei media, ma ad usarli per trasmettere un messaggio. Preoccupante.

Ignazio Marino e la Panda rossa
Se ne riparla dopo un servizio di Report sugli abusi dei vigili di Roma, e per via delle prossime elezioni: come andò e com'è andata a finire, per chi se lo fosse perso

Dietro gli scontri di Portland
Il Washington Post spiega come i disordini iniziati dopo la vittoria di Trump abbiano fatto riaffiorare vecchie tensioni in una città di sinistra ma quasi completamente popolata da bianchi

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Quali sono gli e-commerce più usati e qualche consiglio da chi se ne intende, per non sbagliare alla prossima cena

Essere Shia LaBeouf
Sabato ha compiuto trent'anni: è un bravo attore ma anche un tipo proprio strano, forse un matto o forse un genio

Lampedusa da vicino
Un reportage mostra i barconi abbandonati, le spiagge turistiche e gli abitanti dell'isola dove tutti sono un po' migranti

Se non staccate le etichette questi flaconi non vengono riciclati
Le tecnologie per riciclare la plastica influenzano il marketing e il design dei prodotti, ma anche il contrario

Come funziona il “product placement” nei film
È una pratica che nel cinema esiste da sempre: quanto costa alle aziende? E cosa dice la legge?

Cosa non va nello spot anti-euro del M5S (musica a parte)
Negli ultimi giorni in molti si sono divertiti a parlarne male, tanto che pare essere circolato più attraverso i canali dei suoi detrattori che per quelli dei suoi promotori [Continua]

C’è un museo dei gattini semiclandestino
«Così una mattina di settembre ci siamo trovate ad attraversare un campo, schivando camion carichi di terra che sfrecciavano su un sentiero, per raggiungere l’edificio indicato»

Chiunque canta meglio di Bob Dylan
Canterò una canzone non molto lunga, su un uomo che di male non fece mai nulla. Di cosa sia morto nessuno lo sa [Continua]

Zia Giuditta e i martiri di Gorla
«Nel 1944 Gorla è quello che oggi chiameremmo un quartiere residenziale, tranquillo. È un luogo di pace in mezzo a tanti punti di interesse bellico: la Breda, la Magneti Marelli, la Falck. La mattina del 20 ottobre gli Alleati si concentrano su quelle zone industriali, ma centrano in pieno due scuole: a Precotto non ci sono vittime, ma a Gorla la bomba si infila nella tromba delle scale e fa franare l'edificio. Le vittime sono duecento, di cui 184 bambini: “i Piccoli Martiri di Gorla”. Tutte le volte che la zia Giuditta ne parla cita il cielo di quella giornata particolarmente bella – “bella come il 20 ottobre”, dice e poi si rabbuia in viso. Ed è quello che colpisce di più delle testimonianze: tutte cominciano parlando del cielo, come se l’azzurro potesse sovrapporsi al nero della morte, anche nei ricordi»

Per un giorno la rotta balcanica si ferma a Oulx
In fondo alla Val di Susa volontari e sacerdoti assistono i migranti che si preparano ad attraversare le montagne diretti in Francia

Il seguitissimo processo tra Johnny Depp e Amber Heard
Sta facendo venire fuori un po' di tutto sulla travagliata e violenta relazione della coppia di attori, mentre viene ripreso dalle tv

La “guerra delle cole”
Cominciata negli Stati Uniti alla fine dell’Ottocento, ha avuto di recente un grosso sviluppo e verrà raccontata in un film

13 storie di furti

La riunione di redazione di Charlie Hebdo, prima dell’attentato del 2015
Raccontata nel libro di Philippe Lançon, un giornalista del settimanale che fu ferito al viso

Gesù arriva come un treno

Call of Duty: la guerra che molti stavano aspettando
Perché tutti gli anni, attorno a questa stagione, torna puntuale come l’inverno il nuovo capitolo della saga dedicata ai combattimenti iper-realistici in soggettiva
