Lev Tahor
Uno dei casi editoriali più discussi di sempre
Quando uscì nel 1974 "La Storia" di Elsa Morante fu un bestseller e suscitò grandi dibattiti letterari e politici che durarono mesi

Altri articoli su questo argomento
Gianluigi Buffon si ritira
A 45 anni l’ex portiere della Nazionale ha annunciato la fine della sua carriera da calciatore

Cosa diceva Cormac McCarthy le poche volte che si faceva intervistare
Che per lui era una perdita di tempo e che la scrittura, come il jazz, non si può spiegare, tra le altre cose

È opportuno vendere gelati appena fuori da Auschwitz?
Il museo dell'ex campo di concentramento nazista ritiene che sia irrispettoso e inadatto al contesto

Elena Poniatowska a 90 anni
Il Washington Post racconta "probabilmente la più importante scrittrice messicana vivente"

Una costellazione
«Sul frontespizio una mano sconosciuta aveva scritto, a matita: “dove sei tu vera? veramente?” Sotto e accanto c'era un elenco di parole, alcune con punti di domanda, e una suggestione cerchiata — “poesia!”. Prima dell'ultimo nome, Pessoa, compariva anche un'espressione cui seguivano ben sei punti di sospensione: “l'assurdo”»

La “derussificazione” dell’Ucraina
I nomi sovietici stanno sparendo dalle vie, come i monumenti di russi illustri, mentre vengono limitati la cultura e l'uso della lingua: la guerra ha accelerato tutto

Odessa non è solo Odessa
«È questo che, in fin dei conti, mi pareva normale quando fumavo narghilè chiacchierando con Stefano sulla Deribasovskaya e scendendo verso il porto sulla scalinata Potemkin: mi pareva normale immaginare la vita, andare – se non altro con la mente – dove diavolo mi pareva. Eppure, a suon di missili e bombe, ci stanno ricordando che normale non è per niente».

Ci sono meno geni che in passato?
Quelli unanimemente considerati tali sono solitamente morti da un pezzo: qualcuno crede dipenda dai modelli di istruzione, secondo altri è solo una questione di prospettiva

Cosa dice la propaganda russa ai russi
Soprattutto nella televisione di stato, dove è particolarmente efficace e sembra che stia facendo sempre più presa

Si può parlare di “responsabilità collettiva” della Russia?
L’invasione dell’Ucraina alimenta un dibattito complesso sul rapporto tra le scelte di Putin e la popolazione che le sostiene

Cosa è diventata la Pravda
Uno dei giornali più famosi e famigerati del Novecento, organo della dittatura sovietica, oggi ha perso rilevanza nel limitato panorama dell'informazione russa

Che rapporto ha Putin con l’epoca sovietica
Il presidente russo ripudia esplicitamente Lenin, e il suo nazionalismo ha invece dei legami con l'era staliniana e quella zarista

Breve storia dell’Ucraina
Chi ci ha vissuto e come si è organizzata nei secoli, per capire meglio come si è arrivati a questo punto

Cosa penso davvero di Putin
«A me piace la testa, dei russi, il loro atteggiamento, il loro modo di essere, la loro lingua straordinaria, il prendersi cura gli uni degli altri. Alcuni, inspiegabilmente, vogliono bene anche a me. Tutte queste cose non hanno niente a che vedere con Putin»

«Tutta la letteratura è geroglifica»
Cosa ci succede quando leggiamo romanzi, secondo la scrittrice francese Nathalie Léger

La storia di Boris Pasternak, protagonista del doodle di oggi
Lo scrittore e poeta russo che scrisse "Il dottor Živago" era nato 131 anni fa

Lev Trotsky morì 80 anni fa
Fu uno dei principali ideologi della rivoluzione russa e il più temuto oppositore di Stalin, che lo fece uccidere inviando un agente segreto in Messico

La storia di Boris Pasternak
Scrisse "Il dottor Živago", vinse un Nobel che fu costretto a rifiutare e morì il 30 maggio di sessant'anni fa
