Non è un Pantheon, è un linguaggio
Pierluigi Battista spiega il "bricolage" delle citazioni renziane, che spiazza il vecchio discorso politico e le abitudini ideologiche

Pierluigi Battista spiega il "bricolage" delle citazioni renziane, che spiazza il vecchio discorso politico e le abitudini ideologiche

Storia del polari, celebrato e criticato allo stesso tempo, e rimasto nell'inglese di oggi con alcune parole di uso comune

Secondo i giornali di destra conteneva divieti del Natale e negazioni delle radici cristiane dell'Europa: in realtà era assai innocuo

A voto segreto è stato respinto un emendamento che chiedeva l'introduzione del linguaggio inclusivo negli atti ufficiali

Da parecchio tempo sembra di assistere a ciò che, lucidamente e drammaticamente, aveva descritto il Grande Inquisitore ne I fratelli Karamazov [Continua]



Di abitudine, cacofonia e banali obiezioni: è evidente che quella cosa verde è un campo da calcio e non un parco macchine, no? [Continua]


Per la nuova presidente del Consiglio la libertà delle donne non è «farsi chiamare capatrena»

Un tweet dell'agenzia di stampa che invitava a non usare “etichette” per definire vari gruppi di persone è stato contestato, frainteso e deriso

In epoca vittoriana erano usati come simboli di idee o emozioni che non si potevano esprimere apertamente: oggi c'è chi li paragona alle emoji

Uno studio recente suggerisce che non sia un prerequisito indispensabile, ma altri approcci spiegano quanto sia influente sulla cognizione umana

Il presidente argentino, ultraliberista e di estrema destra, ha vietato di usarlo nella pubblica amministrazione: è una decisione in linea con le politiche antifemministe e contro l'uguaglianza di genere adottate finora

Barili esplosivi e polli arrosto sono alcuni elementi che esistono da decenni e svolgono una funzione chiara a tutti, ma ci sono luoghi comuni più controversi

Va in onda da due settimane sulla tv pubblica NOS ed è rivolto a 2,5 milioni di persone che hanno difficoltà con il nederlandese

Tra i primati siamo gli unici a sbizzarrirci nei vari “gu-gu-tata-pa”, quello che in inglese si chiama baby talk


