Il Collezionista di Baci

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Il collezionista di televisori

«In Italia le trasmissioni regolari della Rai iniziarono il 3 gennaio 1954, settant’anni fa. Per questo negli spot del festival di Sanremo sono apparsi vecchi televisori. Quando il collezionista vede quello con Amadeus, sorride: “Questo è un Körting, è della fine degli anni ’60”. Nella sua mansarda wunderkammer piena di televisori ordinatamente esposti, mi mostra un Philips del 1952, prodotto a Monza. Era utilizzato già durante le trasmissioni sperimentali e veniva dato in affitto: non pagavi il canone ma per guardare dovevi mettere una monetina in una scatolina, come un jukebox. Periodicamente gli addetti passavano a ritirare le monetine, e se lo avevi usato poco te lo ritiravano»

Il collezionista di televisori

Niente come la voce umana

«La riscoperta degli Staples Jr. Singers inizia in maniera timida, con un 45 giri acquistato per un dollaro da Greg Belson, un collezionista. Il pezzo finisce in una raccolta e qualche copia dell'album riaffiora sul mercato. Belson riesce a comprarne una, a 600 dollari, e la gira a una casa discografica. Inizia una benigna caccia all’uomo, simile a quella che portò a riscoprire Sixto Rodriguez. L’etichetta riesce a rintracciare Annie Brown: si è sposata e ha aperto un negozio di vestiti a West Point, in Mississippi. Oltre a lei ci sono altri due fratelli, Edward e R.C., che come Annie hanno continuato a suonare gospel per tutta la vita. La casa discografica si fa autorizzare la ristampa e riesce anche a convincere i fratelli Brown a tornare a suonare per promuoverla, con quattro date a New York»

Niente come la voce umana