La storia di un violino Stradivari rubato e ritrovato dopo 35 anni
Nel 1980 fu sottratto a un famoso violinista, pochi giorni fa è stato restituito alle figlie: sarà venduto, ma non a un collezionista
di Geoff Edgers - Washington Post
Pochi giorni fa è stato ritrovato un violino costruito 281 anni fa dal famoso liutaio italiano Antonio Stradivari. Il violino era stato rubato nel 1980 a Roman Totenberg, un famoso violinista di origini polacche morto nel 2012 a 101 anni. La storia di come il violino è stato rubato e poi ritrovato è stata raccontata da Nina Totenberg, giornalista di NPR (un insieme di radio pubbliche statunitensi) e figlia di Roman Totenberg.
Il violino era stato costruito da Stradivari nel 1734 ed era sparito dopo che Totenberg l’aveva usato in un concerto del 15 maggio 1980 a Cambridge, in Massachusetts. Il 6 agosto il violino è stato restituito a Nina Totenberg e alle sue due sorelle. Totenberg si è rifiutata di parlare del valore economico dello strumento: si sa però che un violino Stradivari nel 2011 è stato venduto per circa 13 milioni di euro.
Totenberg ha detto: «L’agente che me l’ha restituito mi ha confessato che il suo unico rimpianto è non essere riuscito a ritrovarlo in tempo per farlo vedere e per farlo suonare a mio padre. Mi piace però pensare che in qualche modo e da qualche parte lui e mia madre sappiano che abbiamo ritrovato il violino. Chissà, magari sono stati proprio loro a farcelo ritrovare». Roman Totenberg non parlava quasi mai del violino rubato, ha detto sua figlia. «Nella nostra famiglia quel furto è stato vissuto come un lutto. Uno prova a superarlo. Ma sono sicura che mio padre continuò a pensarci».
La storia di come il violino è stato ritrovato – raccontata da Nina Totenberg – è surreale e sembra un incrocio tra Il caso Thomas Crown, un film thriller del 1968, e uno dei romanzo di Robert Ludlum. La notte del 15 maggio 1980 Roman Totenberg – che al tempo aveva 69 anni – si era esibito alla scuola di Longy School of Music, la scuola di musica di Cambridge, di cui era anche il direttore. Dopo l’esibizione, Totenberg aveva riportato in ufficio il suo violino, dove poi sarebbe stato rubato. I sospetti di Totenberg ricaddero su Philip Johnson, un giovane musicista e studente della scuola che Totenberg vide gironzolare dopo il concerto. Totenberg non riuscì mai a trovare prove del furto e l’abitazione di Johnson non fu mai perquisita.
Ci sono voluti 35 anni per capire che il responsabile del furto era proprio Johnson, che negli anni Ottanta era andato a vivere in California e che è morto nel 2011, un anno prima di Totenberg. Il violino è stato trovato perché alcuni mesi fa l’ex moglie di Johnson ha aperto una delle casseforti dello stesso Johnson: ha trovato il violino Stradivari e l’ha portato da un esperto per farlo valutare. L’esperto si è accorto del valore del violino e ha contattato la sezione dell’FBI che si occupa dei furti di opere d’arte (un violino Stradivari è considerato infatti “opera d’arte”).
Le tre sorelle venderanno lo Stradivari, ma a una condizione: «Venderemo il violino a qualcuno che lo voglia suonare, non a un semplice collezionista». Non è ancora chiaro quanto possa volere il violino che fu creato da Stradivari e suonato da Totenberg, che nel 1943 lo comprò per 15mila dollari.
© Washington Post