C’è ancora qualcosa da dire su Borsellino
Pochi eventi sono stati raccontati come le vicende legate agli attentati di Capaci e via d’Amelio ma sarebbe forse ora di produrre qualcosa di nuovo [Continua]
Pochi eventi sono stati raccontati come le vicende legate agli attentati di Capaci e via d’Amelio ma sarebbe forse ora di produrre qualcosa di nuovo [Continua]
È stata decapitata e la testa è stata usata per sfondare l'ingresso di una scuola: sembra sia stato un atto vandalico
Giuseppe Rizzo critica su Internazionale il modo in cui giornalisti e magistrati sfruttano la carica emotiva dei fatti di mafia per il proprio tornaconto, raccontando però solo un pezzo della storia
È una tecnica nota. Nelle risse di strada, però, più che nelle aule di tribunale. Uno ti provoca, un altro ti acchiappa e ti tiene stretto, il terzo ti picchia [Continua]
Una guida minima al discusso e controverso processo al quale è stato chiamato a testimoniare anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano
Torino, 22 giu. (LaPresse) – L’ex capitano del Palermo Fabrizio Miccoli è indagato dalla procura di Palermo per estorsione e accesso abusivo a un sistema informatico. Al giocatore sarebbe stato notificato ieri un avviso di garanzia. Lo riferisce il quotidiano
Sembra sopita ogni polemica tra Antonio Ingroia, ex allievo di Paolo Borsellino, e Salvatore Borsellino, fratello minore di Paolo Borsellino e di professione «attivista» in virtù del suo «Movimento delle agende rosse» dedicato alla ricerca della verità sulla morte di
Il 30 gennaio 1992 la Corte di Cassazione confermò gli ergastoli del maxiprocesso condotto da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Per Cosa Nostra fu un colpo mortale e questo fu un passaggio chiave della condanna a morte poi inflitta a
Oggi, per il ventesimo anniversario dell’uccisione del magistrato Paolo Borsellino, è tornato a circolare in rete un doodle di Google “apocrifo” che era stato creato sul sito Ofalo.it due mesi fa per l’anniversario della strage di Capaci in cui morì
Dal libro di Enrico Deaglio, la cronologia degli avvenimenti tra la strage di Capaci e quella di via D'Amelio, vent'anni fa: 17 luglio 1992
Dal libro di Enrico Deaglio, la cronologia degli avvenimenti tra la strage di Capaci e quella di via D'Amelio
Dal libro di Enrico Deaglio, la cronologia degli avvenimenti tra la strage di Capaci e quella di via D'Amelio, vent'anni fa: 29 giugno 1992
Dal libro di Enrico Deaglio, la cronologia degli avvenimenti tra la strage di Capaci e quella di via D'Amelio
Dal libro di Enrico Deaglio, la cronologia degli avvenimenti tra la strage di Capaci e quella di via D'Amelio
Dal libro di Enrico Deaglio, la cronologia degli avvenimenti tra la strage di Capaci e quella di via D'Amelio
Dal libro di Enrico Deaglio, la cronologia degli avvenimenti tra la strage di Capaci e quella di via D'Amelio
Linkiesta racconta da dove viene l'immagine più famosa dei due magistrati, scattata due mesi prima di Capaci
Dal libro di Enrico Deaglio, la cronologia degli avvenimenti tra la strage di Capaci e quella di via D'Amelio
C’erano le lettere al Giornale di Sicilia scritte dai vicini di casa di Giovanni Falcone (in via Notarbartolo, dove ora c’è «l’albero Falcone») che nell’aprile 1985 lamentavano il fastidio delle sirene e il timore che un attentato potesse coinvolgerli. C’erano gli
È la storia, questa, di un tradimento orribile da raccontare proprio nei giorni in cui Leoluca Orlando potrebbe diventare sindaco di Palermo per la terza volta, e che sono gli stessi giorni nei quali si celebra il ventennale della morte
Voglio parlare della mostra “Storie di mafia”. Raccolgo gli elementi, fotografie, storie, esempi. Mi documento sulle date, gli anniversari, leggo i comunicati, metto insieme le idee. Ho abbastanza elementi per scrivere ma tra le carte c’è il testo di Letizia
Dopo l’operazione al cuore a cui si è recentemente sottoposto, oggi il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha commentato così su Twitter l’intervento e la degenza: L’ho scampata bella. Ma al massimo potevo aspirare al Purgatorio. Lì non
Prendete questa frase di Sergio Lari, procuratore capo a Caltanissetta, a proposito della famigerata inchiesta sulla «trattativa»: «Non sono emersi elementi per dire che ci sono responsabilità di uomini politici… È sbagliato parlare di mandanti esterni, casomai si può parlare
Al diavolo anche l’intoccabile Ingroia, non serve un articolo in punta di penna per sostenere che questo ennesimo fenomeno all’arcitaliana andrebbe cacciato dalla magistratura, altro che «nessuno tocchi Ingroia», altro che levate di scudi per difendere l’indifendibile (lui) e cioè
I risultati di alcune perizie genetiche sembrano ridimensionare il ruolo dello Stato nel fallito attentato a Giovanni Falcone del 1989