La vera fine dei libri
Non saranno i libri di carta a sparire, ma il nostro interesse per loro

Non saranno i libri di carta a sparire, ma il nostro interesse per loro

I dati hanno rispettato le aspettative di fine 2020: le vendite dei libri sono aumentate e c'è stata una notevole crescita dei podcast

SOLO per chi l'ha visto, ovviamente, tutti gli altri alla larga: quei dadi ve li ricordavate? E che fine hanno fatto quei libri?

Gli addetti ai lavori si aspettano un'esplosione del mercato, nonostante la censura del governo e il conservatorismo degli editori

Sembra che la fine della storia che va avanti da tutta l'estate sia questa: ci saranno due fiere di libri

È la fine di un business molto redditizio e di dure lotte sindacali che hanno ispirato film, libri e canzoni memorabili

Guida per chi ci va per la prima volta, per chi vuole fare come se ci fosse stato e per chi alla fine legge i libri

Il problema è che ne parliamo da decenni, di un declino dei libri e della loro centralità, e quindi pochi prendono sul serio quello che invece sta succedendo in questi ultimi anni e mesi [Continua]

Che i maya lo sapessero o no, la profezia si sta autoavverando e ci stiamo abituando a vivere come se non ci fosse più niente dopo di noi: lo racconta il nuovo libro di Roberto Alajmo


Aprirà a Milano a fine marzo e venderà soltanto libri di piccole case editrici italiane indipendenti

«Tra i titoli di maggiore successo in Gran Bretagna nei primi mesi della Seconda guerra mondiale c’era il libro scritto da una filosofa oggi dimenticata, ma che bisognerebbe ricordare: Susan Stebbing. All’uscita, nel 1939, "Thinking to Some Purpose" era stato ignorato. Divenne un bestseller in poco tempo perché sembrò particolarmente adatto per affrontare quello che stava accadendo. Secondo l’autrice per difendere la democrazia in Europa bisognava imparare a pensare in modo chiaro»

Luca Cominassi, un po’ di tempo fa, mi ha fatto un’intervista sulla politica a Parma che doveva uscire poi in un libro del quale ho poi perso le tracce [Continua]

Le tredici cose più lette dal Post di questa settimana, da Zerocalcare a una bufala sulla RAI, dalla storia vera di "American Hustle" a un dibattito sulle canne

Il direttore del Post scrive un pezzo sul declino del libro, anzi proprio sulla fine dei libri, che centra alcuni cambiamenti collettivi riguardo al libro e alla sua apparente progressiva perdita di centralità [Continua]

Questo è il periodo dell'anno in cui mi capita più spesso di pensare a don Milani, alle sue classi e alle sue lettere. [Continua]


Markus Dohle lascerà la guida della più grande casa editrice del mondo per via della mancata acquisizione di Simon & Schuster

