espropri Russia
Le aziende occidentali che temono gli espropri delle loro filiali in Russia
Il governo ha preso il controllo di quelle di Danone e Carlsberg, e sono a rischio anche altre multinazionali come PepsiCo e Nestlé

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Da dodici anni oltre 200 famiglie temono che gli espropri annunciati nel 2011 diventino esecutivi, intanto le loro case non valgono più nulla

Inerti del porto, inerti del ponte
«Limbadi e la sua cava, oggi, fanno parte di quei complessivi 1.653.810 metri quadrati di superfici che sono oggetto dei 1.104 espropri programmati per costruire la più grande opera italiana mai concepita, il Ponte sullo Stretto tra Sicilia e Calabria. Proprio nella cava usata per scaricare i materiali scavati nel porto, verranno scaricati quelli del ponte. Lo Stato andrà a utilizzare terreni che un tempo furono espropriati da un consorzio mafioso. Significa che chi nei prossimi mesi riceverà gli indennizzi statali quei terreni li aveva ottenuti a seguito dei precedenti “espropri”»

Come funzionano gli espropri per costruire il ponte sullo Stretto
Non sono già operativi e anzi mancano alcuni passaggi, ma le 450 persone che dovranno lasciare case e terreni tra Sicilia e Calabria hanno già detto che si opporranno

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