clavicembalo
L’epopea delle 150 ore
«All’inizio tutto è sperimentale, si fondono il desiderio di riscatto personale e la necessità di studiare per contribuire alle rivendicazioni collettive. Le classi si riempiono, prima di operai, e poi di disoccupati e di casalinghe, moltissimi sono i militanti. I corsi si moltiplicano, nella scuola pubblica, nelle università. Per molte donne le 150 ore diventano l’occasione per organizzare gruppi d’autocoscienza, per avvicinarsi a testi e pratiche femministe»

L’Accademia Bizantina di Bagnacavallo
Una delle migliori orchestre di musica classica del mondo ha sede nel teatro di un comune romagnolo: c’entrano Muti, Berio e dei talenti eccezionali

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