Otto cose che non avete notato nell’ultimo film di Star Wars
SOLO per chi l'ha visto, ovviamente, tutti gli altri alla larga: quei dadi ve li ricordavate? E che fine hanno fatto quei libri?

SOLO per chi l'ha visto, ovviamente, tutti gli altri alla larga: quei dadi ve li ricordavate? E che fine hanno fatto quei libri?

L'ha detto a Vanity Fair, dimostrando notevole autoironia (o un ammirevole coraggio)

Tutti ne avranno colto almeno uno, ma alcuni sono sottili o nascosti: abbiamo provato a metterli insieme in un'unica lista

Qual è il contesto della storia e dei personaggi e le altre cose da sapere prima di vedere il primo spin off di Star Wars

C'è Pina, il film in 3D di Wim Wenders sulla coreografa Pina Bausch, e un po' di altre cose meno "d'autore"

Da leggere appena usciti dal cinema, o da mandare all'amico che dice di sapere tutto (occhio, ovviamente ci sono un sacco di spoiler)

Quarant'anni fa esatti in Tunisia, fra droidi con le batterie scariche, temporali inaspettati, prese in giro e costumi dolorosi

Donne, Beppe Grillo e Guerre Stellari, sulle copertine dei principali newsmagazine di questa settimana

Quella con tutto quello che ci siamo persi

Ha vinto il Galles, naturalmente, ma a Cardiff è stato un bello spettacolo di rosso e azzurro


Venerdì, nella tappa di Diamond League di Parigi: nei 3000 siepi maschili, nei 5000 femminili e sulla distanza di due miglia


Quella con tutti i giochi di quello che non è stato l'E3

Laghi che ribollono, vizi capitali, campagne vaccinali che da qualche parte funzionano e da qualche parte meno

Fu vent'anni fa in un'amichevole contro il Liechtenstein, ma forse non resterà l'ultima: stasera contro Saint Kitts e Nevis giocherà per vincere, ed è una novità

È stato firmato da governo, Regione Toscana, comune e due multinazionali siderurgiche: Danieli e Metinvest, quella dell'acciaieria Azovstal, distrutta dai russi a Mariupol

È dedicata a Karl Lueger, uno dei suoi sindaci più importanti e noto sostenitore di idee antisemite: il comune non sa bene cosa farne

C’è chi vorrebbe introdurre nell’italiano corrente, per un linguaggio inclusivo rispettoso delle identità di genere non binarie, lo schwa e altri simboli e suoni [Continua]
