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Mussolini e la televisione

«È il 1932. Mussolini sta facendo un giro per l’Italia per celebrare i dieci anni della marcia su Roma. Il “Radiocorriere” racconta che al Palazzo dell’Elettricità di Torino gli fu mostrato un piccolo esperimento di trasmissione a distanza. Il delegato Eiar scrive su una lavagna alcune “parole che vengono graficamente trasmesse nell’attimo stesso che la mano commossa le traccia“. Quali sono queste parole? Be’, ovvio: “Evviva il Duce!". Mussolini ascolta compiaciuto, approvando “l’arditismo della similitudine, insieme scientifica e poetica, dell’Italia raffigurata come una cellula irradiante energia”»

Mussolini e la televisione

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Istruzioni per (non) trovare un uomo online

«La mia psicologa mi diceva che usare le app è come andare in palestra, mandi dei messaggetti, un po’ di flirt, ti metti carina. Ora vivo in Grecia e se aumenti di poco il raggio della ricerca, ti si apre tutto un mondo: bulgari, turchi, albanesi, italiani in vacanza! Uomini bellissimi ed eccentrici, inguardabili e forzuti. A un certo punto ero ipnotizzata, ma non mettevo like e l’algoritmo impazzito ha cominciato a offrirmi baffuti cantanti in gilet ricamato e pantaloni alla zuava, robusti muratori dal bicipite a tronco, uno che solleva una capra nella foto profilo»

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Scrivere ai prigionieri politici russi

«Avevo scoperto la possibilità di mandare lettere ai detenuti in Russia sulla homepage di "Meduza". I prigionieri politici sono quasi mille e tra loro ci sono ragazzini di appena sedici anni, studenti universitari, una tiktoker bionda che immagineresti avvolta da abiti firmati, donne e uomini di mezza età. Molti sono stati condannati a pene ingiuste e sproporzionate: 9 anni per aver messo un like a un post contro la guerra in Ucraina, 6 anni per aver fatto la terapia ormonale, 12 anni per aver donato 30 dollari a una ONG ucraina. La colpa principale di Dmitrij era stata fotografare ponti a Vladivostok. Quando ho visto il drago che aveva disegnato, ho deciso di scrivere a lui»

Scrivere ai prigionieri politici russi
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