amina arraf
La sentenza per lo stupro di una bambina di 11 anni contro cui si protesta in Marocco
Tre uomini sono stati condannati a pene ridottissime, 18 e 24 mesi di carcere, per le numerose attenuanti riconosciute dai giudici

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L’ultima volta che l’Italia ospitò l’Eurovision
Nel 1991 a Roma condussero la serata Gigliola Cinquetti e Toto Cutugno, e fu un mezzo disastro

Il Kenya vuole chiudere il più grande campo profughi del mondo
Il campo di Dadaab ospita 350mila persone: il governo kenyano dice che è diventato una base per gli estremisti di al Shabaab

A Sarajevo c’è un museo diverso
Raccoglie oggetti e storie di migliaia di bambini che hanno passato l'infanzia in guerra, cercando di rimanere il più lontano possibile dalle divisioni politiche

I centri per le donne che non obbediscono agli uomini, in Arabia Saudita
Vengono presentati come centri di riabilitazione per donne considerate problematiche: al loro interno le frustate, le umiliazioni e le violenze sono sistematiche

E le ragazze rapite in Nigeria?
Una storia enorme e poco raccontata (perché?) va avanti da tre settimane: quasi 200 ragazze sono state rapite a scuola (da chi?) e forse sono già state vendute come "spose"

Il gruppo afghano più importante per la difesa dei diritti delle donne
Si chiama RAWA, nacque come movimento femminile di resistenza all’occupazione sovietica, e ha molte cose da dire

Non c’è al mondo un luogo che non faccia male
«Desideravo da anni andare a Klagenfurt, per quella mia fissazione di fermarmi davanti alle tombe delle scrittrici e degli scrittori che ho amato e parlar loro nella mia testa, ma accanto alle loro ossa, anzi alla polvere che sono tornati a essere. Volevo vedere dov’era nata, Ingeborg Bachmann, perché sempre voglio vedere il luogo di nascita di chi amo, soprattutto se lo ha abbandonato, se lo ha perduto. Sembra una scelta sua, invece è stata la Storia a decidere quell’esilio. Anche mio padre è un esiliato, come me. Anche per noi è stata la Storia a scegliere – ma chi la chiamerebbe così»

La gran vita di Hawa Abdi
Un capitolo di «Tener viva la speranza», l'autobiografia di una prime ginecologhe della Somalia, nonché una delle attiviste più celebri del mondo
