Il Regno Unito ha sanzionato due ministri israeliani per le loro posizioni su Gaza
Sono Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich, entrambi di estrema destra e tra i più radicali del governo Netanyahu

Il governo del Regno Unito ha sanzionato due importanti politici israeliani di estrema destra a causa dei loro commenti sulla situazione in corso nella Striscia di Gaza: il ministro per la Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir, noto per le sue posizioni estremiste e ostili alla popolazione palestinese, e il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, leader del Partito Sionista Religioso, un partito piccolo ma molto radicale. I due non potranno viaggiare nel Regno Unito e i loro beni nel paese verranno congelati.
Il ministro degli Esteri britannico David Lammy ha detto che Ben-Gvir e Smotrich hanno «incitato violenze estremiste e gravi abusi dei diritti umani a danno della popolazione palestinese». Israele ha risposto definendo la misura vergognosa.
Ben-Gvir è uno degli esponenti più radicali del governo di Benjamin Netanyahu, è fra i maggiori critici di un possibile accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, e di recente ha partecipato alla marcia annuale dei giovani nazionalisti israeliani a Gerusalemme Est, che anche quest’anno è stata violenta e razzista. Tra le altre cose ha ripetutamente invocato l’espulsione delle persone palestinesi da Gaza, sostenendo che Israele ne debba incoraggiare l’emigrazione volontaria.
Smotrich invece è il leader del Partito Sionista Religioso: come ministro delle Finanze sta usando abilmente le leggi esistenti per aumentare il controllo israeliano sulla Cisgiordania, requisire il territorio palestinese, legalizzare le colonie illegali e portare avanti un’annessione di fatto della Cisgiordania a Israele. A maggio per esempio aveva detto che Gaza sarebbe stata «distrutta completamente» e che i civili sarebbero stati mandati «in una zona umanitaria nel sud del territorio senza Hamas o terroristi», da dove sarebbero partiti per andare in altri paesi. In precedenza aveva detto che a Gaza non avrebbe fatto entrare «neanche un chicco di grano».
Lammy ha inoltre sottoscritto una dichiarazione con i ministri degli Esteri di Australia, Canada, Nuova Zelanda e Norvegia, in cui si chiede a Israele di fermare l’espansione degli insediamenti illegali e di reprimere la violenza dei coloni israeliani contro le comunità palestinesi in Cisgiordania (gli attacchi contro civili palestinesi, dallo scorso anno a oggi, si dice nella dichiarazione, sono stati più di 1900). Questi stati hanno inoltre chiesto un cambio di passo immediato per quanto riguarda la consegna degli aiuti alla popolazione palestinese e l’avvio di un percorso a favore della soluzione “due popoli due stati” che prevede la creazione di due stati indipendenti: uno israeliano e uno palestinese.
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