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  • Domenica 18 maggio 2025

In Portogallo il centrodestra ha vinto le elezioni parlamentari

L'estrema destra però ha ottenuto il suo miglior risultato: per poco non è arrivata seconda al posto dei Socialisti

Luís Montenegro all'evento di chiusura della campagna elettorale, a Lisbona il 16 maggio
Luís Montenegro all'evento di chiusura della campagna elettorale, a Lisbona il 16 maggio (AP Photo/Ana Brigida)
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In Portogallo il centrodestra del primo ministro uscente, Luís Montenegro, ha vinto le elezioni parlamentari di domenica. Il suo partito Alleanza Democratica ha superato il 32 per cento, migliorando di quasi 5 punti il risultato delle scorse elezioni, ma molto probabilmente senza arrivare alla maggioranza (proprio come la volta scorsa). È andato benissimo il partito di estrema destra Chega!, che fino all’ultimo se l’è giocata coi Socialisti per il secondo posto.

Il risultato di Chega!, con queste percentuali, è comunque eccezionale: alle ultime elezioni in ordine di tempo, quelle europee dello scorso giugno, era arrivato terzo dimezzando i consensi rispetto al 18 per cento ottenuto nel 2024, alle precedenti elezioni parlamentari. Domenica, invece, ha ottenuto il suo miglior risultato di sempre (è stato fondato nel 2019).

André Ventura arriva nella sede di Chega!, il 18 maggio a Lisbona

André Ventura arriva nella sede di Chega!, il 18 maggio a Lisbona (EPA/TIAGO PETINGA)

Domenica sera il leader di Chega!, André Ventura, ha detto che il partito ha «ucciso il bipolarismo», riferendosi al sistema istituzionale portoghese per decenni dominato dai due partiti maggiori (di centrodestra e centrosinistra). Peraltro durante la campagna elettorale Ventura è stato ricoverato due volte in ospedale, per malori passeggeri.

In termini di seggi, se le proiezioni verranno confermate durante l’assegnazione dei seggi, il centrodestra aumenterà il suo numero di deputati al parlamento unicamerale ma seppure senza arrivare alla maggioranza (di 116 su 230). Gli exit poll hanno attribuito ad Alleanza Democratica un massimo di 96 seggi; ai Socialisti di 63 e a Chega! di 61.

Luís Montenegro parla coi giornalisti nella sede del suo partito, la sera del 18 maggio

Luís Montenegro parla coi giornalisti nella sede del suo partito, la sera del 18 maggio (AP Photo/Armando Franca)

Come detto, erano elezioni anticipate. A marzo il governo di Montenegro era caduto a causa di un voto di sfiducia sostenuto dal Partito Socialista e da Chega!. L’opposizione lo aveva accusato di conflitto di interessi per il suo coinvolgimento in una società che aveva tra i propri clienti anche aziende che lavoravano col governo. Fino a quel momento i Socialisti avevano garantito la sopravvivenza del governo di minoranza, con una specie di appoggio esterno: le elezioni del marzo del 2024, infatti, erano state in sostanza un pareggio tra i due partiti maggiori.

Stavolta il divario si è molto allargato: per i Socialisti il risultato è stato disastroso, e mette in discussione la leadership di Pedro Nuno Santos. L’accordo della scorsa legislatura aveva l’obiettivo di evitare che Montenegro si alleasse con Chega!: durante la campagna elettorale lui e Nuno Santos si sono tenuti vaghi sul ripeterlo. Domenica sera invece Ventura ha chiesto di essere coinvolto nel prossimo governo. Per evitarlo, Montenegro potrà provare a formare un altro governo di minoranza oppure cercare alleati in parlamento, a partire dai centristi di Iniziativa Liberale.

– Leggi anche: Perché erano elezioni anticipate