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  • Lunedì 14 aprile 2025

Il più importante processo sulla concorrenza contro Meta

Inizia oggi negli Stati Uniti: l’azienda di Mark Zuckerberg è accusata di aver creato un monopolio acquisendo Instagram e WhatsApp

Mark Zuckerberg a settembre del 2024 (AP Photo/Godofredo A. Vásquez)
Mark Zuckerberg a settembre del 2024 (AP Photo/Godofredo A. Vásquez)
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Lunedì inizia negli Stati Uniti il più importante processo in materia di concorrenza contro Meta, l’azienda del miliardario Mark Zuckerberg. La Federal Trade Commission (FTC), l’agenzia governativa che si occupa di tutela dei consumatori, di privacy e di concorrenza, accusa Meta di aver comprato Instagram nel 2012 e poi WhatsApp nel 2014 con l’intento di eliminare la concorrenza nei confronti di Facebook, il social network fondato da Zuckerberg nel 2004. Secondo l’accusa le acquisizioni sarebbero state fatte per creare un monopolio nel mercato dei social media, violando le leggi antitrust statunitensi.

Se la FTC vincesse la causa potrebbe costringere Meta a vendere Instagram, WhatsApp o entrambi. Meta nega le accuse e sostiene che ci siano ancora diverse piattaforme che le fanno concorrenza, fra cui principalmente X, TikTok e Snapchat. Sostiene inoltre che l’esperienza degli utenti di Facebook, Instagram e WhatsApp sia migliorata da quando i tre social sono posseduti da una stessa azienda.

Il processo si terrà davanti al tribunale federale di Washington e dovrebbe durare circa otto settimane, quindi fino a metà giugno. Al momento l’esito è piuttosto incerto, anche per via del recente avvicinamento fra Zuckerberg e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. L’attuale direttore della Federal Trade Commission, Andrew Ferguson, nominato da Trump lo scorso gennaio, ha detto che i suoi avvocati sono «impazienti di cominciare» la causa contro Meta. Due settimane fa però aveva anche detto che qualora Trump gli avesse chiesto di archiviare il caso lui avrebbe obbedito, aggiungendo che gli sembrava tuttavia un’ipotesi improbabile.

Nel 2012 e nel 2014 la Federal Trade Commission aveva approvato le acquisizioni di Instagram e WhatsApp da parte di Meta, dicendo che avrebbe continuato a tenere d’occhio la situazione. Nel 2020 aveva poi presentato le prime accuse formali contro l’azienda. Trump era alla fine del suo primo mandato: i suoi rapporti con Zuckerberg erano piuttosto tesi, ma da allora i due si sono molto avvicinati, come successo ad altri proprietari di grandi aziende tecnologiche. Nel 2023 Trump ha riattivato i suoi account su Facebook e Instagram (da cui era stato bandito all’inizio del 2021), mentre Zuckerberg ha fatto grosse donazioni al suo comitato elettorale e ha apportato delle modifiche a Instagram e Facebook in linea con le politiche del presidente, per esempio interrompendo i programmi di diversità e inclusione ed eliminando i sistemi di fact checking.

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