Gli articoli del Post da ascoltare questa settimana
Sulle confezioni dei farmaci, le condizioni dell'irlandese, l’attentato a Charlie Hebdo, le cravatte e gli uccelli migratori prima che si sapesse che fine fanno d’inverno

Ogni settimana le giornaliste e i giornalisti del Post leggono alcuni degli articoli che hanno scritto, scelti tra quelli più interessanti o significativi, spiegando in un’introduzione le ragioni per cui sono stati pensati e pubblicati. Le registrazioni escono sull’app del Post e sul sito ogni domenica: questa settimana Isaia Invernizzi anticipa alcuni problemi con le confezioni dei farmaci; Matteo Castellucci racconta gli sforzi per preservare l’irlandese; Valerio Clari ripercorre l’attentato contro Charlie Hebdo del 2015; Arianna Cavallo spiega come sta cambiando il significato della cravatta; Antonio Russo racconta la questione degli uccelli migratori prima che la migrazione emergesse come l’unica spiegazione plausibile della loro scomparsa in inverno.
Tutti gli articoli letti fanno parte di una raccolta che si chiama Ascolta e sono disponibili gratuitamente per tutte le persone registrate con il Post. Anche la registrazione al Post è gratuita, e per farla basta premere “play” su uno degli articoli da ascoltare e seguire le istruzioni.
Le confezioni dei farmaci stanno per diventare un grosso problema
Da febbraio molti medicinali rischiano di uscire dal mercato, perché il ministero non ha ancora definito le regole sulla loro tracciabilità
La notizia della morte dell’irlandese è fortemente esagerata
Manca la volontà politica per un vero bilinguismo, ma il suo fascino cresce e sempre più persone vorrebbero parlarlo
Sono passati dieci anni dall’attentato a Charlie Hebdo
Gli attentati iniziati con l’attacco al settimanale satirico provocarono diciassette morti, oltre a un enorme movimento di solidarietà e timori
Il significato della cravatta cambia in base a chi la indossa
Nella moda maschile più formale stava sparendo, motivo per cui è stata recuperata con spirito diverso: per le donne poi è sempre stata un’altra storia
Non abbiamo sempre saputo dove andassero gli uccelli d’inverno
Per secoli sembrò plausibile che andassero in letargo, o potessero nascondersi sott’acqua, o persino viaggiare sulla Luna