Un regalo di Natale al giorno: -17

Tre giochi da tavolo recenti che vanno bene per nutriti gruppi di persone e non richiedono ore di preparazione

(Jubilee, 1978)
(Jubilee, 1978)

Da qualche anno, quando arriva dicembre, la redazione di Consumismi si arrovella per trovare idee nuove – di vecchie ne abbiamo già moltissime – e originali utili a chi vuole (o deve, costretto dalle circostanze) fare i regali di Natale. Pubblichiamo quindi un regalo di Natale al giorno ogni giorno fino al 24 dicembre, e mandiamo una newsletter tutti i venerdì e i martedì con link agli articoli e altri consigli. Se il regalo di oggi non fa per voi, ci riproviamo domani. Poi se proprio non ne venite a capo, ricordatevi che c’è sempre la mozione Flanagin.

Quest’anno all’interno della rubrica Kamchatka abbiamo provato e recensito giochi un po’ per tutti i gusti: lunghi, complessi e molto soddisfacenti per giocatori esperti come Root; pucciosi e perfetti per introdurre gli adolescenti ai giochi da tavolo come Flamecraft; adatti per chi gioca sempre volentieri a Risiko!, come Inis e Ankh; molto zen, come Tokaido; facili da portare con sé per chi viaggia molto, come Le strade d’inchiostro, Timeline, Spicy o Codex Naturalis. Sono tutti possibili regali di Natale, ma in aggiunta la redattrice che cura la rubrica ha individuato altri tre giochi usciti negli ultimi anni che potrebbero piacere se non a tutti, quasi: sono un buon passatempo per mettere d’accordo gruppi di amici o famiglie durante le feste, e soprattutto hanno regole che non richiedono ore di spiegazione.

Il primo è Wavelength, uscito nel 2021 e pubblicato in Italia da Asmodee. Nemmeno i giochi da tavolo andrebbero giudicati dalla copertina, ma in questo caso la scatola è effettivamente piuttosto elegante e fa la sua ottima figura al momento dello scarto. Ma soprattutto è un gioco a cui può partecipare un numero indefinito di persone: la nostra redattrice ha fatto partite molto divertenti anche in gruppi da dieci o dodici persone, cosa che è piuttosto rara anche per i giochi della categoria party game.

Le regole sono semplici e immediate: Asmodee le mette anche a disposizione sul suo sito, se volete darci un occhio per assicurarvi di capire già un po’ come funziona. È uno di quei giochi in cui occorre scegliere una parola o una frase che aiuti a indovinare qualcosa che un giocatore ha in mente, quindi nella stessa categoria di classici come Taboo o Dixit. E proprio per questo ha il potenziale di essere un gioco divertentissimo: tutto dipende dalla fantasia dei partecipanti e dallo spirito di competizione tra squadre, che si manifesta quasi immediatamente. Dura poco, più o meno una mezz’ora, ma è difficile che ci si limiti a una sola partita, perché ci sarà sempre qualcuno che chiede la rivincita o un rimpasto delle squadre.

Costa 28 euro sul sito di Feltrinelli, 30 euro su Amazon e 30 su IBS.

(Asmodee)

Il secondo è Challengers, novità di quest’anno molto apprezzata anche alle grosse fiere di appassionati come il Lucca Comics & Games. Si tratta di un gioco di “rubabandiera” organizzato in forma di torneo, in cui ogni giocatore forma turno dopo turno un mazzo di carte che spera possa battere il mazzo delle altre persone per poter arrivare in finale. Leggendo il regolamento può sembrare molto più complesso di quanto non sia veramente: nella pratica è un gioco che si impara molto velocemente, e già alla seconda partita ci sarà qualcuno che dirà di avere una propria strategia o carta preferita. Può essere però una buona idea guardare un tutorial su YouTube se si è ancora confusi dopo aver letto il regolamento.

Richiede grosso modo tre cose: di avere uno spazio di gioco abbastanza ampio da potersi muovere liberamente senza essere troppo scomodi, di avere cinque minuti di pazienza per capire le poche regole di base la prima volta, e di saper leggere. Per il resto è molto spassoso, a patto di non partire con troppe pretese e di accettare con serenità una sconfitta spesso basata su colpi di sfortuna. Si può giocare in un massimo di otto persone.

Costa 38 euro sul sito di Feltrinelli40 euro su Amazon.

Una partita a Challengers (il Post)

Il terzo è Heat: Pedal to the metal, sempre di Asmodee. Rispetto agli altri due è un gioco un po’ meno leggero – non può essere, insomma, considerato un party game – ma permette comunque di giocare in un numero abbastanza alto di persone (sei) e di imparare piuttosto velocemente le meccaniche necessarie a fare una partita soddisfacente. È un gioco che simula le corse automobilistiche degli anni Sessanta, e quindi per la sua estetica un po’ retro potrebbe piacere anche a quei genitori o nonni che altrimenti giocherebbero meno volentieri. Dopo un paio di round per imparare parole e concetti a cui non si è abituati, comunque, è molto godibile anche per chi di macchine non ne sa niente.

È consigliato per le feste soprattutto per tre ragioni. La prima è che le partite sono solitamente brevi (tra i 40 e i 60 minuti) e possono essere accorciate se ce n’è la necessità – una cosa che non si può dire dei vari Monopoly o Risiko!, che molto spesso vengono abbandonati senza essere stati finiti dopo ore di gioco perché qualcuno deve per forza andarsene. La seconda è che non è necessario saper leggere per giocarci, dato che tutte le informazioni necessarie sono rappresentate da simboli: così si può giocare anche con gruppi di amici internazionali o con quegli amici o parenti che non hanno mai voglia di andare a leggere cosa c’è scritto sulle carte. La terza è che la scatola contiene varie componenti e carte aggiuntive per rendere il gioco più o meno complesso in base all’esperienza dei giocatori: questo vuol dire che può essere un’esperienza di gioco coinvolgente sia con il gruppo di amici già appassionati di giochi da tavolo, aggiungendo varie espansioni al gioco base, sia con giocatori meno esperti. In ogni caso, Heat è un gioco che si presta molto a essere rigiocato anno dopo anno, senza la paura che diventi ripetitivo.

Costa 55 euro da Libraccio, 61 euro su Amazon e 65 euro su IBS.

Una partita a Heat (il Post)

Ne vuoi ancora?
– Qui trovi una lista di 15 idee per chi ha cominciato a fare i regali a novembre (per alcune bisogna controllare di essere ancora in tempo, ma la maggior parte hanno tempi di spedizione brevi) e qui una guida a come fare regali su Vinted
– qui i regali al giorno passati
– e qui c’è la pagina dove iscriversi a Consumismi di Natale, la newsletter che vi aiuta coi regali di Natale
– qui tutti i regali di Natale mai consigliati da Consumismi.

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Disclaimer: con alcuni dei siti linkati nella sezione Consumismi il Post ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi. Ma potete anche cercare le stesse cose su Google. Se invece volete saperne di più di questi link, qui c’è una spiegazione lunga.