Il ministro dell’Interno francese ha fatto arrabbiare il governo italiano

In un talk show Gérald Darmanin ha detto che il governo Meloni è «incapace» di gestire i flussi di migranti

Giovedì mattina durante un talk show televisivo il ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin, ha criticato molto il governo italiano per la gestione dei migranti che arrivano via mare, accusandolo di essere «incapace» di trovare soluzioni nonostante in campagna elettorale i partiti di destra avessero insistito molto sull’immigrazione.

Le dichiarazioni hanno fatto arrabbiare il governo italiano: il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annullato un incontro che avrebbe dovuto tenere a Parigi giovedì sera con la ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna. Non è la prima volta dall’insediamento del governo di destra di Giorgia Meloni che Italia e Francia discutono pubblicamente sul tema dell’immigrazione, e il rapporto fra Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron viene descritto da mesi come poco affiatato.

Darmanin, che ha 40 anni ed è in carica dal 2020, stava rispondendo ad alcune domande sull’Italia che gli erano state poste durante un talk show sulla tv RMC. Prima ha citato i punti di contatto fra il governo Meloni e il principale partito di estrema destra francese, il Rassemblement National di Marine Le Pen, poi si è concentrato sull’aumento di arrivi di migranti via mare degli ultimi mesi. Il governo Meloni, ha detto Darmanin, «è incapace di regolare i problemi migratori per i quali è stato eletto. La verità è che c’è soprattutto in Tunisia e in Libia una situazione politica tale per cui molti bambini arrivano in Italia, e l’Italia […] è incapace di gestire questa pressione». Qui si può vedere l’intervista integrale.

È piuttosto irrituale che un ministro di un paese stretto alleato dell’Italia si esprima così sul suo governo, peraltro in un periodo che non è di campagna elettorale. Giovedì pomeriggio anche Colonna ha di fatto preso le distanze da Darmanin, commentando su Twitter: «Ho parlato col mio collega Antonio Tajani al telefono. Gli ho detto che la relazione tra Italia e Francia è basata sul reciproco rispetto, tra i nostri due paesi e tra i loro dirigenti. Spero di poter accoglierlo presto a Parigi».

Meloni e i partiti della maggioranza di destra hanno effettivamente insistito molto sull’immigrazione durante la scorsa campagna elettorale, parlandone spesso con toni allarmisti. Dall’insediamento del governo hanno preso una serie di decisioni molto restrittive nei confronti dei migranti, dall’introduzione di un nuovo codice di condotta per le ong che soccorrono migranti in mare all’annunciata abolizione della protezione speciale, il permesso di soggiorno più garantito ai richiedenti asilo nel 2022 in Italia.