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  • Venerdì 3 marzo 2023

Cento anni di TIME in cento copertine

Dalla prima uscita il 3 marzo del 1923 a quella su Zelensky, con un secolo di storia mondiale in mezzo

(Brian Ach/ Getty Images for TIME)
(Brian Ach/ Getty Images for TIME)
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Il 3 marzo del 1923, cent’anni fa, fu pubblicato il primo numero del settimanale TIME, la rivista statunitense conosciuta per le sue classifiche delle persone dell’anno ma soprattutto per lo stile inconfondibile delle sue copertine, su cui sono comparse le facce dei personaggi più noti e gli eventi di attualità più discussi nell’ultimo secolo, dalla scienza alla religione alla cultura pop. Hanno incluso alcune tra le più memorabili di sempre, come quelle dedicate alla Seconda guerra mondiale, all’allunaggio del 1969 o agli attentati terroristici dell’11 settembre del 2001, che a differenza di quasi tutte le altre ha un contorno nero anziché rosso.

Abbiamo raccolto cento tra le copertine di TIME più celebri, originali o significative di questi cent’anni, in ordine cronologico. Le copertine si possono vedere e in qualche caso acquistare sul sito della rivista, da cui sono state tratte tutte le immagini.

Sulla copertina del primissimo numero di TIME c’era Joseph G. Cannon, politico del partito Repubblicano e portavoce della Camera fra il 1903 e il 1911. La rivista costava 15 centesimi di dollaro, aveva 32 pagine in bianco e nero e molte poche immagini: lo stile di TIME però era già molto riconoscibile. Tra le altre cose, il numero conteneva notizie di interesse nazionale, brevi aggiornamenti dal resto del mondo (Italia compresa) e recensioni di spettacoli teatrali, mostre e libri, come quella, piuttosto impietosa, di La Terra Desolata, il poemetto di T. S. Eliot pubblicato alla fine del 1922.

Nel 1927 TIME cominciò a dedicare una copertina alla persona dell’anno, intesa come la più influente e significativa, nel bene e nel male. Per 72 anni il riconoscimento si chiamò “Man of the Year”, uomo dell’anno, e sulla copertina della rivista finirono tra gli altri Adolf Hitler, Winston Churchill e papa Giovanni Paolo II, ma anche il “patriota ungherese” e il “manifestante ignoto” delle piazze di mezzo mondo. Il nome venne cambiato soltanto nel 1999, quando si passò a “Person of the Year”, anche se TIME continuò a scegliere soprattutto uomini. La persona dell’anno nel 2022 secondo la rivista è stata il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, premiato insieme allo «spirito dell’Ucraina».

Dal 1999 TIME pubblica anche la classifica delle 100 persone più influenti al mondo, che è divisa in cinque categorie (Leader, Artisti, Pionieri, Titani e Icone) e quest’anno include per esempio la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, l’amministratore delegato di Apple Tim Cook e la scrittrice irlandese Sally Rooney. In passato nella lista erano stati inseriti tra gli altri l’immunologo statunitense Anthony Fauci, l’architetto italiano Renzo Piano e l’attivista svedese per il clima Greta Thunberg, che fu scelta anche come persona dell’anno nel 2019.

Nel 2020 TIME si è trasformato in un bisettimanale. Lo stesso anno aveva immaginato come sarebbe andata se il riconoscimento della persona dell’anno fosse stato assegnato sempre alle donne anziché agli uomini: aveva quindi selezionato le 100 donne più influenti e simboliche di ogni anno, dal 1920 in avanti, facendo disegnare le copertine a importanti illustratori e artisti contemporanei. Tra le donne su questa serie di copertine ci sono scrittrici come Virginia Woolf, first lady americane come Michelle Obama e cantanti come Aretha Franklin e Madonna, ma anche chimiche, matematiche, attrici e filosofe. Nella galleria qui sopra si possono vedere le copertine dedicate a Lady Diana e a Jane Roe, lo pseudonimo di Norma Leah McCorvey, la donna che avviò la causa “Roe vs. Wade”, che si concluse nel 1973 con la legalizzazione dell’aborto a livello federale negli Stati Uniti e che fu ribaltata nel giugno del 2022.

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