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  • Venerdì 30 settembre 2022

I sorprendenti sondaggi nel Regno Unito, dopo il disastro economico di Liz Truss

Secondo YouGov i Laburisti sono davanti ai Conservatori di 33 punti: non succedeva da decenni

Il leader del Partito Laburista Keir Starmer (Dan Kitwood/Getty Images)
Il leader del Partito Laburista Keir Starmer (Dan Kitwood/Getty Images)
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Secondo un sondaggio pubblicato giovedì il Partito Laburista britannico ha superato di 33 punti percentuali il Partito Conservatore della prima ministra Liz Truss nei consensi degli elettori: i Laburisti sarebbero al 54 per cento e i Conservatori al 21. È il miglior sondaggio per il Partito Laburista e al tempo stesso il massimo distacco registrato tra i due partiti dalla fine degli anni Novanta.

Il sondaggio è stato realizzato da YouGov, uno degli istituti più rispettati del Regno Unito, e benché altre rilevazioni siano un po’ meno ottimiste (un altro sondaggio realizzato da Survation dà i laburisti avanti di 21 punti), testimoniano tutti come negli ultimi giorni ci sia stato un crollo dei consensi dei Conservatori e un aumento di quelli dei Laburisti guidati da Keir Starmer. I Laburisti erano già da prima avanti nei sondaggi, ma il divario è diventato enorme a seguito dei disastri economici provocati dalle recenti proposte fiscali della prima ministra Truss.

Alla fine della settimana scorsa Truss, assieme al suo ministro dell’Economia Kwasi Kwarteng, aveva annunciato l’intenzione di voler aumentare il debito pubblico per finanziare un grande piano di riduzione delle tasse che avvantaggerebbe soprattutto i ricchi, in un momento delicatissimo per l’economia mondiale: il piano è stato criticato a livello politico, ma soprattutto è stato giudicato irresponsabile e rischioso a livello fiscale.

L’annuncio ha turbato i mercati a tal punto che il valore della sterlina è crollato ai minimi storici, avviando una crisi gravissima per l’economia britannica: il Fondo monetario internazionale ha criticato il governo Truss, e la Banca d’Inghilterra è stata costretta a mettere in atto misure eccezionali per proteggere l’economia.

Alla crisi sui mercati, improvvisa e durissima, è corrisposto quasi immediatamente un crollo dei consensi per il Partito Conservatore di Truss. A favorire i Laburisti c’è stato anche un apprezzato discorso tenuto da Starmer al congresso del partito, che è stato giudicato un successo e si è svolto proprio nei giorni di maggiore difficoltà per il governo.

Benché i sondaggi siano un segnale importante, è tuttavia improbabile che abbiano conseguenze politiche immediate. Le prossime elezioni generali nel Regno Unito sono piuttosto lontane, previste tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025.

Inoltre in parlamento i Conservatori hanno una maggioranza ampissima, e i Laburisti non hanno numeri sufficienti per rovesciare il governo. C’è la possibilità che si apra una nuova crisi all’interno del Partito Conservatore come quella che ha portato alle dimissioni di Boris Johnson, ma è comunque remota: Truss non può essere sfiduciata ancora per un anno, e anche se si dimettesse sarebbero sempre i Conservatori a scegliere il successivo primo ministro.

Nonostante questo, molti analisti ritengono che questi sondaggi (che per i Laburisti andavano bene già dalla fine del 2021) siano un segnale di come il Regno Unito potrebbe essere pronto a un cambio di governo, dopo che il Partito Conservatore è rimasto al potere ininterrottamente per 12 anni.