• Mondo
  • Giovedì 7 luglio 2022

Inizia una nuova fase della guerra in Ucraina

Il prossimo obiettivo della Russia è prendere la regione di Donetsk e completare la conquista del Donbass, ma non sarà affatto facile

Soldati ucraini con alcune mine anticarro da piazzare nella regione di Donetsk per impedire l'avanzata dell'esercito russo (AP Photo/Efrem Lukatsky)
Soldati ucraini con alcune mine anticarro da piazzare nella regione di Donetsk per impedire l'avanzata dell'esercito russo (AP Photo/Efrem Lukatsky)

Dopo aver occupato la città di Lysychansk lunedì scorso, l’esercito russo ha completato la conquista della regione orientale ucraina di Luhansk. Adesso la Russia cercherà quindi di completare anche la conquista della regione di Donetsk e ottenere così il controllo di tutto il Donbass, che dopo il ritiro dalla capitale Kiev avvenuto a marzo è diventato il principale obiettivo militare russo.

La conquista della regione di Luhansk è stata molto lunga e faticosa per i russi, che si sono trovati davanti una resistenza ucraina piuttosto tenace. Gli scontri militari hanno rallentato negli ultimi giorni, e secondo gli analisti militari entrambe le parti si stanno preparando a una nuova fase della guerra.

È molto probabile che gli scontri saranno molto duri anche per la regione di Donetsk, dove già nei prossimi giorni l’esercito russo potrebbe cercare di attaccare alcune città considerate strategiche, come Slovyansk e Bakhmut.

La battaglia più importante sarà probabilmente quella per la conquista di Slovyansk, da cui la zona occupata dai russi dista appena 16 chilometri. Secondo il ministero britannico della Difesa «c’è una possibilità realistica che la battaglia per Slovyansk sarà decisiva nella conquista del Donbass».

– Leggi anche: Le forze russe hanno conquistato Lysychansk

L’analisi dei movimenti delle truppe russe fa pensare che potrebbero cercare di circondare Slovyansk, prendendo prima il controllo delle città circostanti e bloccando l’arrivo in città di rifornimenti e aiuti umanitari, per poi procedere con bombardamenti devastanti sull’area cittadina. È una tattica militare già usata in diverse occasioni dai russi nel corso della guerra, e proprio per questo motivo le autorità della regione di Donetsk hanno invitato la popolazione a lasciare le proprie abitazioni e trovare rifugio in altre città, nel timore che i civili possano rimanere bloccati nel corso dell’avanzata russa.

La conquista di Slovyansk potrebbe poi consentire all’esercito russo di circondare le forze ucraine in un’ampia sacca a sud della città: è una manovra di cui si parla ormai da qualche mese, e che all’esercito russo non è finora riuscita.

Non sarà comunque affatto semplice per la Russia prendere la regione di Donetsk anche per via dell’arrivo di nuove e migliori armi all’esercito ucraino da parte dei paesi occidentali. Ne sono arrivate già molte e ne dovrebbero arrivare ancora nelle prossime settimane. Dagli Stati Uniti sono arrivati per esempio gli High Mobility Artillery Rocket Systems (Himars), lanciarazzi leggeri che permettono di colpire obiettivi fino a una distanza di 80 chilometri.

Sistemi di artiglieria come questo consentono all’esercito ucraino di attaccare le postazioni russe da grandi distanze e con notevole precisione, senza quindi dover ingaggiare una battaglia ravvicinata. È un grosso miglioramento per le armi in dotazione dell’Ucraina, ma il presidente Volodymyr Zelensky continua a chiedere che vengano inviate ancora più armi dai paesi occidentali alleati.

Nel frattempo i paesi della NATO stanno anche cercando di fornire corsi avanzati di addestramento ai soldati ucraini. Mercoledì il ministro della Difesa del Regno Unito Ben Wallace ha detto che nel paese è arrivato in questi giorni un primo gruppo di soldati ucraini che per alcune settimane verranno addestrati da militari dell’esercito britannico all’uso di armi occidentali e in tecniche di guerra.

– Leggi anche: La russificazione violenta di una città ucraina