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  • Sabato 26 dicembre 2020

Cosa sappiamo dell’esplosione a Nashville

La polizia della città americana del Tennessee dice che è stata intenzionale, ma non è ancora chiaro chi l'abbia causata e perché

La scena dell'esplosione (AP Photo/Mark Humphrey)
La scena dell'esplosione (AP Photo/Mark Humphrey)

La mattina di Natale a Nashville, nel Tennessee (Stati Uniti), un camper è esploso ferendo tre persone e causando estesi danni alla zona circostante: il sindaco John Cooper, che è stato sul posto, ha detto di aver visto i vetri delle finestre rotte sui marciapiedi, alberi carbonizzati e condutture dell’acqua saltate. Il camper era parcheggiato su Second Avenue, una strada solitamente molto frequentata e piena di ristoranti e negozi: almeno 41 attività commerciali, secondo Cooper, sarebbero state danneggiate nell’esplosione, avvenuta poco prima dell’alba ora locale.

La polizia ha fatto sapere immediatamente che l’esplosione è stata intenzionale, e nel pomeriggio ha diffuso un’immagine del camper coinvolto ripresa dalle telecamere di sicurezza della strada. Secondo la polizia, il camper è stato parcheggiato su Second Avenue all’1.22 del mattino, nei pressi di un edificio della società di telecomunicazioni AT&T. Dopo qualche ora, verso le sei, qualcuno si è insospettito e ha chiamato la polizia, che una volta arrivata sul posto ha chiesto rinforzi: prima che arrivassero, però, il camper è esploso.

Non è ancora chiaro chi abbia causato l’esplosione e per quale motivo: in serata la polizia ha tenuto una conferenza stampa in cui ha detto che sulla scena sono stati rilevati resti che potrebbero appartenere a una persona. Inoltre, agenti di polizia e testimoni hanno detto di aver sentito un messaggio provenire dal camper prima che esplodesse, che avvertiva della presenza di una bomba e invitava ad allontanarsi dal veicolo.

Il sindaco Cooper ha detto che il centro città sarà «blindato» per permettere ulteriori indagini: ha chiesto al governatore del Tennessee di dichiarare lo stato di emergenza, e ha imposto un coprifuoco di 48 ore, a partire dalle 16.30 di venerdì. Tutte le strade che portano al centro di Nashville sono state chiuse, comprese le interstatali. Il sindaco ha commentato l’accaduto dicendo «ancora un altro evento nel 2020 di Nashville»: si riferiva al periodo difficile che sta attraversando la città a causa della pandemia da coronavirus (il Tennesse è tra gli stati americani più colpiti) e dell’uragano che a marzo provocò 25 morti e moltissimi danni.