Le regole per la riapertura di parrucchieri ed estetisti

Con mascherine e senza riviste da leggere in attesa del proprio turno

Un parrucchiere di Roma si prepara alla riapertura, il 14 maggio 2020 (Roberto Monaldo / LaPresse)
Un parrucchiere di Roma si prepara alla riapertura, il 14 maggio 2020 (Roberto Monaldo / LaPresse)

Tra le nuove regole per la riapertura delle attività commerciali approvate dal governo – tra cui bar, ristorantistabilimenti balneari – quelle che riguardano i negozi di parrucchieri, barbieri ed estetisti sono tra le più rigide, per via dell’irrinunciabile distanza ravvicinata tra i lavoratori e i clienti. Sono comunque generalmente più flessibili di quelle che erano state proposte dall’INAIL e dall’Istituto Superiore di Sanità, e che le regioni avevano giudicato troppo stringenti, ottenendone un ammorbidimento dal governo.

Gestione degli spazi
Gli spazi all’interno dei negozi di estetisti e parrucchieri dovranno essere riorganizzati in modo che tra le singole postazioni di lavoro e tra i clienti ci sia almeno 1 metro di separazione. I clienti potranno rimanere all’interno dei locali solo per il tempo indispensabile per ricevere servizi o trattamenti e a seconda degli spazi dei locali l’ingresso dovrà essere limitato. Le aree di lavoro, quando possibile, potranno essere delimitate da barriere fisiche pensate per evitare il contagio tramite goccioline di saliva (droplets).

Si dovrà consentire l’ingresso solo ai clienti che hanno prenotato e si dovrà conservare l’elenco delle prenotazioni per almeno 14 giorni. Dove presenti, non si potranno ancora usare servizi di sauna, bagno turco e vasche idromassaggio.

Igiene e mascherine
Durante le prestazioni dei servizi, quando è necessario ridurre le distanze con i clienti, parrucchieri ed estetisti devono indossare una mascherina che copra naso e bocca. In particolare per i servizi di estetica, i lavoratori dovranno indossare una mascherina FFP2 senza valvola e in aggiunta una visiera protettiva e camici o grembiuli monouso. Si dovranno inoltre usare guanti diversi nel servizio rispetto a quelli usati nello svolgimento di altre mansioni.

Come nei ristoranti e nei lidi, in diversi punti dei negozi dovranno essere messe a disposizione di clienti e lavoratori soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani, e i lavoratori dovranno ricevere raccomandazioni di usarle spesso: almeno prima e dopo ogni prestazione. Non potranno essere messe a disposizione dei clienti delle riviste, come capita di solito da parrucchieri ed estetisti, per evitare che diverse persone le tocchino.

Le superfici di lavoro e le postazioni dovranno essere pulite e disinfettate prima dell’arrivo di un nuovo cliente e anche le attrezzature e gli strumenti di lavoro dovranno essere disinfettati dopo ogni utilizzo. Ovviamente anche i servizi igienici dovranno essere puliti e disinfettati regolarmente. Bisognerà inoltre favorire un regolare e frequente ricambio d’aria negli ambienti interni e spegnere la funzione di ricircolo dell’aria negli impianti di condizionamento.

Altro
Come nei ristoranti e nei lidi, anche parrucchieri ed estetisti dovranno informare i propri clienti delle misure di prevenzione e potranno misurarne la temperatura corporea, negando l’ingresso a quelli con temperatura uguale o maggiore di 37,5 °C. Attorno alle casse si potranno allestire delle barriere fisiche per proteggere il personale che, in alternativa, dovrà indossare una mascherina e avere a disposizione del gel igienizzante per le mani. In ogni caso bisognerà favorire i pagamenti in forma elettronica, eventualmente in fase di prenotazione.