La Lega di Matteo Salvini ha stravinto le elezioni europee in Italia con il 34,4 per cento, circa il doppio del Movimento 5 Stelle, suo alleato di governo. Il Partito Democratico è arrivato secondo con il 22,7 per cento dei voti, mentre Forza Italia ha ottenuto l’8,8 per cento. Nel resto dell’Unione Europea i partiti sovranisti e populisti sono avanzati meno del previsto, mentre i blocchi tradizionali di centrodestra e centrosinistra hanno perso voti a vantaggio dei liberali e dei Verdi. Il Post ha seguito gli sviluppi politici dopo il risultato delle europee con questo liveblog.
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Gli aggiornamenti pubblicati questa mattina
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? ELETTI SICURI AL PARLAMENTO EUROPEO - NORD OVEST
PD: Pisapia, Tinagli, Majorino, Toia
Lega: Salvini, Ciocca, Sardone, Tovaglieri
M5S: too close to call
FI: Berlusconi, Salini
FdI: Meloni
? ELETTI SICURI AL PARLAMENTO EUROPEO - NORD EST
PD: Calenda, Gualmini
Lega: Salvini, Bizzotto, Da Re, Borchia
M5S: Zullo
SVP: Dorfmann
FdI: Meloni
? ELETTI SICURI AL PARLAMENTO EUROPEO - CENTRO
PD: Bonafè, Sassoli, Bartolo
Lega: Salvini, Ceccardi
M5S: too close to call
FI: Tajani
FdI: Meloni
? ELETTI SICURI AL PARLAMENTO EUROPEO - SUD
PD: Roberti
Lega: Salvini, Casanova, Caroppo
M5S: Gemma, Ferrara, Pedicini, D'Amato
FI: Berlusconi, Patriciello
FdI: Meloni
? ELETTI SICURI AL PARLAMENTO EUROPEO - ISOLE
PD: Bartolo, Chinnici
Lega: Salvini, Tardino
M5S: Giarrusso, Corrao
FI: Berlusconi
FdI: Meloni
La composizione del Parlamento Europeo secondo i dati più recenti, realizzata dallo stesso ufficio di comunicazione del Parlamento Europeo.
Salvini e Le Pen hanno vinto le elezioni in Italia e in Francia, la seconda più di misura del primo. La cosiddetta “ondata nazionalista” non si è però verificata se si guardano i dati complessivi delle elezioni nei vari paesi dell’Unione Europea. In Germania l’AfD di estrema destra ha superato di poco il 10 per cento. Nei Paesi Bassi, il partito anti-islam di Geert Wilders ha perso tutti i seggi, in Spagna il partito di destra Vox ha ottenuto solamente il 6 per cento. Nel Regno Unito il Brexit Party, di Nigel Farage, ha invece vinto superando il Partito Conservatore e quello Laburista.
I partiti di estrema destra ed euroscettici sono divisi in tre gruppi principali nel Parlamento Europeo: Conservatori e Riformisti Europei, Europa della Libertà e della Democrazia Diretta, Europa delle Nazioni e della Libertà.
Nel voto all’estero ha prevalso il PD con il 31,44 per cento, seguito dalla Lega al 18,65 per cento. Il M5S si è fermato al 14,52 per cento, mentre Europa Verde ha ottenuto il 9,77 per cento, poco più di un punto in più di +Europa.
In Germania i conservatori (CDU-CSU) e i socialdemocratici (SPD) non sono andati molto bene: la grande coalizione attualmente al governo ha cioè perso la maggioranza e i leader dei tre partiti che la compongono si sono incontrati questa mattina per analizzare in dettaglio i risultati. Presto si incontreranno per delle valutazioni anche con Merkel.
Dal Movimento 5 Stelle, intanto, tutto tace: il blog ufficiale è aggiornato a ieri, la Pagina Facebook di Di Maio è ferma a 23 ore fa.
In Grecia le elezioni europee sono state vinte da Nea Dimokratia, di centrodestra, che ha ottenuto il 33 per cento. Il partito di Alexis Tsipras (Syriza, sinistra), è arrivato secondo con meno del 24 per cento dei voti e il primo ministro, riconoscendo la sconfitta, ha annunciato elezioni anticipate: si dovrebbero svolgere il prossimo giugno. Le elezioni politiche erano previste per ottobre: per questa ragione nei mesi scorsi i giornali greci avevano parlato delle elezioni europee come di un referendum sul mandato di Tsipras. Dietro a Syriza è arrivata la piattaforma di centro-sinistra KINAL (7 per cento), acronimo di “Movimento del cambiamento”, nato dal PASOK, l’ex partito socialdemocratico che per anni aveva sostenuto Nea Dimokratia. Il partito neonazista Alba Dorata, secondo i risultati ancora parziali, ha ottenuto il 4,85 per cento.
Cosa dicevano i sondaggi sulle elezioni europee? Si sono avvicinati abbastanza ai risultati finali, seppure con qualche imprecisione non di poco conto.
https://www.ilpost.it/2019/05/27/elezioni-europee-supermedia-sondaggi/
Il partito di governo in Polonia Diritto e Giustizia (PiS) – molto criticato in questi anni per via di alcune leggi che di fatto hanno trasformato il paese in uno stato semi-autoritario – ha vinto le elezioni europee con più del 43 per cento dei voti. Poco prima delle votazioni, PiS aveva deciso di concedere una serie di bonus economici alla popolazione e di tagliare le tasse per i più giovani. In molti l'avevano definita una mossa elettorale per guadagnare voti.
In Austria – dove l’affluenza ha raggiunto il 59 per cento, percentuale più alta dal 1996 – il Partito Popolare (ÖVP, Österreichische Volkspartei) dell’attuale cancelliere Sebastian Kurz ha ottenuto quasi il 35 per cento dei voti. I socialdemocratici del SPÖ si sono fermati al 23,4 per cento, così come la destra radicale del FPÖ, al 17,2 per cento. L’FPÖ, divenuto famoso sotto la guida di Jörg Haider, è finito in mezzo a un brutto scandalo di corruzione e spie russe, il suo leader si è dimesso da tutti gli incarichi e l’intero partito è stato espulso dal governo, cosa che ha costretto Kurz a indire elezioni anticipate.
Nel frattempo, un partito di opposizione ha presentato una mozione di sfiducia contro Kurz e l’FPÖ ha detto che molto probabilmente la sosterrà. Entro questa sera, dunque, Kurz potrebbe non essere più cancelliere.
(La conferenza stampa di Matteo Salvini è finita)
Alle 14 di oggi, inizia lo scrutinio delle amministrative. Qui le guide del Post sulle principali città in cui si è votato.
Molte domande dei giornalisti presenti alla conferenza stampa hanno a che fare con i futuri rapporti di Salvini con il Movimento 5 Stelle. Salvini sta rispondendo che «da domani si lavora», che la somma di Lega e M5S dà più del 50 per cento e che «Luigi Di Maio» lo sentirà «già oggi».
Salvini sta parlando della sua canna da pesca spiegando che ci vuole pazienza per veder crescere la Lega anche nei luoghi in cui la Lega non è arrivata al primo posto.
Salvini ha ribadito che il risultato alle europee non cambia l'alleanza di governo con il Movimento 5 Stelle, anche se i rapporti di forza si sono modificati.
Salvini: "Il gruppo che la Lega contribuirà a formare al Parlamento europeo avrà tra i 100 e i 150 europarlamentari. Riporteremo l'UE al suo sogno originario."
Sul tema dell'economia, Salvini dice di volere ridiscutere i parametri europei e i vincoli per l'Italia: "Che hanno fatto male".
Salvini: "Il nuovo Parlamento europeo e la nuova Commissione europea saranno più amici dell'Italia. È cambiata la geografia in Europa."
La diretta della conferenza stampa di Salvini:
https://www.facebook.com/salviniofficial/videos/1367535340061074/
A breve, Matteo Salvini terrà una conferenza stampa per commentare l'esito delle elezioni.
Facendo un'analisi dei risultati generali delle elezioni europee, il quotidiano spagnolo El Paìs ha scritto che «L'Unione europea ha resistito all'assalto delle forze di estrema destra e degli euroscettici grazie all'ascesa dei liberali e dei Verdi». E Annegret Kramp-Karrenbauer, nuova leader della CDU di Angela Merkel, ha ammesso che: «Questa elezione ha riguardato soprattutto la questione della protezione del clima».
I Verdi dovrebbero infatti ottenere 67 seggi nel nuovo parlamento, contro i 50 del 2014, e diventare dunque il quarto gruppo più numeroso dopo popolari, socialisti e liberali. In Germania sono diventati il secondo partito del paese, con circa il 20 per cento dei voti; in Francia sono arrivati terzi, nel Regno Unito hanno superato i Conservatori della dimissionaria prima ministra Theresa May. E sono andati bene anche in Finlandia, Danimarca, Irlanda, Belgio, Paesi Bassi e soprattutto tra gli elettori e le elettrici più giovani, ispirati dalla giovane attivista ambientalista svedese Greta Thunberg. Secondo gli osservatori, però, il risveglio politico dei movimenti ecologisti di tutta Europa spiega solo in parte il successo: avrebbero beneficiato delle preoccupazioni per il riscaldamento globale, sul quale ci sono sempre più informazioni, ma anche della frustrazione per il peggioramento degli standard di vita e della disillusione nei confronti dei partiti più tradizionali. Nel risultato, va poi tenuto conto che la cosiddetta "ondata verde" non è arrivata nell'Europa meridionale e orientale e nemmeno in Italia dove il partito non è riuscito a superare la soglia di sbarramento al 4 per cento. Per questo Politico scrive che la "green wave" è allo stesso tempo sia reale che geograficamente limitata.
Poiché la nuova legislatura del Parlamento Europeo sarà molto più frammentata delle precedenti e che il Partito Popolare Europeo, cioè il principale di centrodestra, e il Partito Socialista Europeo, di centrosinistra, non riusciranno più a formare una maggioranza da soli (prima volta che questo accade in 40 anni), il risultato dei Verdi potrebbe comunque essere decisivo nella formazione di una futura e stabile maggioranza. I leader dei movimenti verdi di mezza Europa hanno già fatto sapere che cercheranno impegni concreti e scritti sul clima, in politica fiscale e nei negoziati commerciali con l'Australia e gli Stati Uniti: «I cittadini ci stanno dando una leva più grande di quella che abbiamo mai avuto in questo Parlamento e la useremo», ha detto a Reuters Philippe Lamberts, politico belga, membro del partito ecologista Ecolo e europarlamentare.
Se dividiamo il voto per province, la Lega ha prevalso in 76, il M5S in 24 e il PD in 6. La Lega è andata molto bene soprattutto al Nord e al Centro, in Sardegna e in qualche provincia al Sud. Il M5S ha prevalso in buona parte delle province del Sud, mentre il PD solo in parte dell’Emilia-Romagna e in Toscana.
L'affluenza paese per paese.
Il Corriere Torino, fa il punto della situazione in città, dove la sindaca del M5S Chiara Appendino deve affrontare il netto calo dei consensi del suo partito:
In appena tre anni il Movimento ha perso oltre 60 mila voti, dai 107 mila che aveva ottenuto alle amministrative. Ma non solo. I 5 Stelle perdono di più che nel resto d’Italia. Già alle ultime Politiche, nel 2018, il M5S a Torino era arretrato al secondo posto (in coda al Pd) tra le forze politiche in città con il 23,8 per cento (ma pur sempre con 105 mila voti). Ora invece è crollato al terzo posto, sorpassato dalla Lega che in città ha registrato un vero e proprio boom con il 27 per cento dei consensi (dal 16 per cento delle Politiche 2018). Il partito di Matteo Salvini nella Circoscrizione 6 (Barriera di Milano, Falchera) ha addirittura superato il Pd - prima forza in città con il 33 per cento dei consensi - e ha registrato il risultato monstre del 37 per cento. Il risultato più in basso in città il M5S l’ha fatto nella Circoscrizione 1 Centro-Crocetta dove ha raccolto il 6 per cento; quello più alto nella Circoscrizione 5 (Vallette, Lucento) dove i 5 Stelle hanno tenuto con il 18 per cento.
https://www.ilpost.it/2019/05/27/elezioni-regionali-piemonte-risultati/
Il PD è arrivato primo solo in Toscana (33,3 per cento).
La prevalenza del voto per i partiti euroscettici, nei vari paesi dell'Unione.

A Firenze il PD si è confermato primo partito con il 43,7 per cento dei voti, in calo rispetto al 2014 quando aveva ottenuto il 57,5 per cento. La Lega all’epoca aveva ottenuto l’1,73 per cento, ora è al 20,3 per cento. Il M5S era al 12,7 per cento, ora sceso al 9,8 per cento.
Come la vede Stefano Tartarotti, nel suo blog sul Post.
https://www.ilpost.it/2019/05/24/elezioni-europee-2014-risultati-eletti/
In Spagna, con lo spoglio che ha superato il 99 per cento, i Socialisti del primo ministro Pedro Sánchez (PSOE, il principale partito di sinistra) hanno ottenuto il 32,84 per cento dei voti. Al secondo posto è arrivato il Partito Popolare (PP, principale partito di centrodestra), che ha ottenuto il 20 per cento circa, davanti a Ciudadanos, partito di centrodestra di ispirazione liberale, con il 12 per cento, e a Unidas Podemos, formazione politica di sinistra guidata da Pablo Iglesias, che ha ottenuto il 10 per cento. Vox, partito di destra radicale, ha fatto peggio di quanto previsto dai sondaggi, ottenendo solo il 6 per cento dei voti. Per Sánchez è la seconda importante vittoria dopo quella ottenuta alle elezioni politiche di fine aprile, che avevano invertito una tendenza che durava da tempo e che vedeva il PSOE in grande crisi.
Commentando i risultati, Sánchez ha detto: «Saremo la prima delegazione socialdemocratica al Parlamento europeo. È un orgoglio, un'opportunità ma anche una grande responsabilità».
La Lega di Salvini è andata molto bene alle europee in Umbria, passando dal 2,5 per cento del 2014 al 38 per cento di quest’anno. Il M5S ha perso cinque punti percentuali, arrivando al 14,6 per cento. Il PD ha ottenuto il 24 per cento, contro il 49 per cento di cinque anni fa.
In Germania, dove la partecipazione è aumentata di circa 11 punti rispetto al 2014, le elezioni europee sembrano confermare la tendenza delle legislative del 2017: un sensibile calo dei conservatori (CDU-CSU) e dei socialdemocratici (SPD).
Al primo posto, con il 61 per cento delle schede scrutinate, è arrivata la CDU di Angela Merkel col 28 per cento, perdendo comunque circa 7 punti rispetto al 2014. Dietro ci sono i Verdi con il 20 per cento, mentre i Socialisti sono solo terzi con uno dei peggiori risultati della loro storia, al 15 per cento. Seguono l’AfD di estrema destra con l’11 per cento e la sinistra con il 5,5.
I giornali tedeschi stanno commentando molto il successo dei Verdi che hanno raddoppiato il loro risultato del 2014 e che in alcune aree - ad Amburgo, ad esempio - hanno addirittura superato la CDU.
Gli europarlamentari tedeschi saranno 96 su un totale di 751: la Germania elegge il maggior numero di deputati al Parlamento Europeo perché è il paese più popoloso dell’Unione.
A Torino, città governata dal Movimento 5 Stelle con la sindaca Chiara Appendino, il PD ha ottenuto il 33,5 per cento dei voti, mentre la Lega si è fermata poco prima del 27 per cento. Il M5S ha ottenuto solamente il 13 per cento dei voti, un risultato deludente e che riflette le difficoltà di consensi che sta affrontando da tempo l’amministrazione Appendino.
Manuel Valls, ex primo ministro socialista francese, si era candidato a sindaco di Barcellona dove si è votato domenica 26 maggio in contemporanea con le europee. I risultati dicono che è arrivato solamente al quarto posto ottenendo il 13 per cento dei voti: è stato superato dal candidato socialista, dalla sindaca uscente Ada Colau che, a sopresa è stata sconfitta per soli 5 mila voti, e da Ernest Maragall, candidato del partito separatista catalano Esquerra Republicana de Catalunya. L'indipendentista diventerà sindaco a meno che altri non riescano a costruire una maggioranza.
L’8,79 per cento ottenuto da Forza Italia consentirà a Silvio Berlusconi di far nuovamente parte di un’aula parlamentare. Berlusconi era capolista in tutte le circoscrizioni, fatta eccezione per quella del Centro. Nel 2013 il Senato aveva votato a favore della sua decadenza da senatore, per effetto della legge Severino, dopo la condanna a quattro anni di reclusione per frode fiscale, passata in giudicato, nel processo sulla compravendita dei diritti televisivi di Mediaset. Nonostante il risultato elettorale al di sotto delle aspettative, Berlusconi ha detto di essere soddisfatto sostenendo che: “Forza Italia rimane centrale e determinante per la costituzione di una maggioranza di centrodestra alternativa al governo giallo-verde”.
L'affluenza, in Europa, è stata alta: ha raggiunto il 51 per cento nell'intera Unione, secondo i dati del Parlamento.
È aumentata di circa 11 punti in Germania, rispetto alle elezioni del 2014, e di 9 punti in Francia. In Spagna ha votato circa il 35 per cento degli aventi diritto (contro il 24 per cento del 2014).
Il quotidiano francese Libération ha dedicato il titolo di apertura della sua prima pagina al successo di Europe écologie - Les Verts, arrivato a sorpresa terzo in Francia con il 13,42 per cento.
In Francia è stato scrutinato il 98 per cento delle schede e Rassemblement national (RN, ex-Front National) di Marine Le Pen guidato da Jordan Bardella ha ottenuto il maggior numero di voti (23,43 per cento) superando la lista LRM-Modem di Nathalie Loiseau, sostenuta dal presidente Emmanuel Macron (22,31).
Europe écologie – Les Verts è a sorpresa il terzo partito del paese con il 13,42 per cento, il centrodestra di Les Républicains si è fermato all’8,48 e La France insoumise di Mélenchon al 6,31. Il Partito Socialista è riuscito a superare la soglia del 5 per cento, non scontata, raggiungendo il 6,18 per cento.
La partecipazione è stata del 51,3 per cento, nettamente superiore a quella delle precedenti elezioni europee (42,43 per cento).
Tra le sfide più importanti c'è quella per la Regione Piemonte. Il presidente uscente, Sergio Chiamparino del centrosinistra, è dato in forte svantaggio dagli exit poll rispetto ad Alberto Cirio del centrodestra, che salvo sorprese sarà la nuova guida della Regione.
Mentre lo scrutinio per le europee è sostanzialmente finito, quello per le amministrative inizierà intorno alle 14.
Mentre Salvini e Zingaretti hanno tenuto brevi conferenze stampa per commentare il voto delle elezioni, Di Maio ha solamente diffuso qualche dichiarazione alle agenzie di stampa, senza presentarsi davanti alle telecamere. Sulla sua pagina Facebook, dove comunica di frequente, non ci sono ancora aggiornamenti sull’esito elettorale.
Il Movimento 5 Stelle è andato meglio al Sud, dove ha raccolto il 29 per cento dei voti, superando il 23 per cento della Lega. Anche in Sicilia e Sardegna il Movimento è primo con quasi il 30 per cento, mentre al Centro è terzo con il 16 per cento, ampiamente distanziato da Lega (33 per cento) e PD (27 per cento). Nel Nord-est, il M5S ha preso il 10 per cento, la Lega il 41 per cento e il PD quasi il 24 per cento. Infine, nel Nord-ovest, il M5S ha ottenuto l’11 per cento, mentre la Lega ha quasi raggiunto il 41 per cento e il PD ha superato il 23 per cento.
Luigi Di Maio, capo politico del Movimento 5 Stelle, ha invece mostrato ottimismo, nonostante il risultato elettorale ben al di sotto delle aspettative, con un 17 per cento che è la metà di quanto ottenuto da Salvini. Di Maio ha detto che con il Movimento: “Restiamo comunque ago della bilancia in questo governo. Da qui in avanti più attenzione ai territori. […] Siamo stati penalizzati dall’astensione, soprattutto al Sud, ma ora testa bassa e lavorare”
Nicola Zingaretti, segretario del PD, ha invece detto di essere “molto soddisfatto per l’esito elettorale”, aggiungendo che “la lista unitaria è stata vincente”. Il PD ha ottenuto il 22,72 per cento dei voti, ben al di sopra delle aspettative di diversi sondaggi nelle settimane prima del voto e con un risultato che - se sommato a quello di +Europa - è comparabile a quello delle elezioni politiche del 2018.
Salvini in conferenza stampa aveva con sé un rosario: “Ringrazio chi c’è lassù che non aiuta Matteo Salvini, ma aiuta l’Italia e l’Europa a ritrovare speranza, orgoglio, radici e sicurezza. Non ho mai affidato al cuore di Maria il voto o il successo di un partito, ma il futuro e il destino di un paese e di un continente”. Salvini aveva mostrato e baciato un rosario anche alla manifestazione organizzata in piazza del Duomo, a Milano, una settimana fa, suscitando molte reazioni e ricevendo critiche da parte della Chiesa.
https://www.ilpost.it/2019/05/27/risultati-elezioni-europee-italia/
Nella notte, Matteo Salvini ha tenuto una breve conferenza stampa per commentare i risultati delle elezioni europee. Oltre a ringraziare gli elettori, ha chiesto “un’accelerazione sul programma di governo”, dicendo poi che “a livello nazionale non cambia nulla”. Ha inoltre parlato di “una nuova Europa”, commentando i risultati complessivi delle elezioni nell’Unione.
Iniziamo con un riepilogo dei dati reali per l'Italia, ormai quasi definitivi, con 61.326 sezioni scrutinate su 61.576:
• Lega - 34,33 per cento
• Partito Democratico - 22,72 per cento
• Movimento 5 Stelle - 17,05 per cento
• Forza Italia - 8,78 per cento
• Fratelli d’Italia - 6,46 per cento
• +Europa - 3,09 per cento
• Europa Verde - 2,29 per cento
• La Sinistra - 1,74 per cento
• Partito Comunista - 0,88 per cento
• Partito Animalista - 0,60 per cento
• SVP - 0,53 per cento
• Popolo della Famiglia - 0,43 per cento
• Casapound Italia - 0,33 per cento
• Popolari per l’Italia - 0,30 per cento
• Partito Pirata - 0,23 per cento
• Forza Nuova - 0,15 per cento
• Autonomie per l’Europa - 0,07 per cento
• PPA - 0,02 per cento
E buongiorno dalla redazione del Post. Oltre agli sviluppi politici delle elezioni europee di domenica 26 maggio, seguiremo i risultati delle amministrative e del voto in Regione Piemonte di oggi. Si comincia.